La lettera del Presidente Gianluigi Montresor ai Soci CAI Torino

23 Marzo 2020

Carissime amiche ed amici, soci del CAI Torino,
in un momento così difficile, ci tenevo a mandarvi un messaggio personale di vicinanza e sostegno.

 

Inutile farvi le mie raccomandazioni, lo stanno già facendo in tanti, ben più competenti di me. Sono certo che il senso civico di cui il CAI ha dato ripetutamente prova trovi in voi tutti la consapevolezza della responsabilità che ci tocca come cittadini e come Soci. E so anche che molti di voi sono già impegnati in prima persona o nell’ambito sanitario diretto (medici ed infermieri) o nelle tante attività di volontariato, come Protezione Civile o altri Enti Assistenziali.

A tutti indistintamente, ognuno nel proprio ruolo, il mio grazie più sincero e quello del Consiglio Direttivo della Sezione.

Spero vi sarete accorti che il CAI Torino ha cercato di esservi vicino: finchè possibile abbiamo tenuto aperta la Sede di via Barbaroux, e ora che non ne abbiamo più modo continueremo ad aggiornare quotidianamente il nostro sito e i social networks. I numeri di visualizzazioni e di condivisioni schizzati ai massimi sono la testimonianza della vostra attenzione.

Alcune nuove iniziative sono state già messe in campo, in particolare l’invito a condividere su Facebook e Instagram le fotografie del #Buongiorno (che ha già avuto molti riscontri) e la pubblicazione online de “Il libro ritrovato”, un invito alla rilettura di classici della montagna: su Monti e Valli troverete già due articoli di questa nuova rubrica Samivel – L’Opèra de Pics e Rodolphe Töpffer e altri sono in preparazione per i prossimi giorni.

Sempre su Monti e Valli troverete la Storia a puntate del nostro sodalizio e altri articoli storici firmati da voi (di Andrea Giorda e Carlo Crovella) e dal nostro Direttore Responsabile Mauro Brusa. Non da ultimi, tutte le nostre Scuole ed i nostri Gruppi forniranno contributi, anche sotto forma di tutorial o altri strumenti.

Il significato di questi stimoli è quello di un reciproco conforto in questi momenti tristi e bui; vengono meno le sgambate e le arrampicate, ma certamente non può venir meno la nostra attenzione alla montagna in generale, ai suoi valori, alla sua storia, ai nostri ricordi più belli.

E’ in questo senso che vi invito a tenervi sempre collegati, possibilmente interagendo attivamente e inviandoci nuove proposte. E’ il modo più intelligente per non spezzare il nostro legame con i monti che tanto amiamo e con i nostri più cari amici.

Inoltre, poiché ogni Gruppo e Scuola ha un proprio sito, oltre a quello della Sezione, tenetevi in contatto con i vostri: approfittate di questo momento di immobilità coatta per programmare, ideare, scambiare opinioni, fare gruppo, suggerire fonti e approfondimenti.

A puro titolo di esempio, e nessuno si offenda per le dimenticanze, guardatevi e leggete l’Escursionista, la preziosa rivista online curata dalla UET. Ascoltatevi le magnifiche registrazioni dei canti di montagna nel nostro Coro Edelweiss su YouTube. Rileggetevi e guardate tanti racconti interessanti di attualità della nostra Scuola di Alpinismo G. Gervasutti.

Infine, nei siti del Museo Nazionale della Montagna, dove ci sono due nuove mostre, che speriamo di poter visitare quanto prima) e in quello della Biblioteca Nazionale non mancano certo proposte e stimoli.

Basta così, altrimenti vi annoio.

Grazie ancora a tutti, e buona quarantena, che ci auguriamo tutti di ricordare come una piccola parentesi in mezzo alle nostre attività montane!

Un sentito abbraccio virtuale.

 

Gianluigi Montresor

Presidente del CAI Torino