Il progetto K2-70 del CAI promuove la prima missione glaciologica sul K2

18 Aprile 2024

L'importanza dello studio sui ghiacciai per avere informazioni cruciali sull'evoluzione del clima globale 

Un team italo pakistano studierà per la prima volta neve e ghiaccio del Karakorum per comprendere gli impatti dei cambiamenti climatici sulla regione e preparare una futura missione Ice Memory sul ghiacciaio Godwin-Austen, ai piedi del K2: questa una delle ambiziose iniziative che fanno parte del progetto K2–70 del Club Alpino Italiano dedicato alla celebrazione del 70° anniversario della prima salita del 1954. Ice Memory è un progetto di ricerca internazionale riconosciuto dall’UNESCO con un duplice obiettivo: raccogliere e conservare campioni di ghiaccio prelevati dai ghiacciai di tutto il mondo che potrebbero scomparire o ridursi moltissimo a causa del riscaldamento globale. L’Italia è tra i capofila del progetto, sotto la guida del dell’Istituto di Scienze Polari del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISP-CNR) e l’Università Ca' Foscari Venezia, assieme alla Fondation Université Grenoble Alpes (FR). 

Per la prima volta delle alpiniste italiane e pakistane - Federica Mingolla, Silvia Loreggian, Anna Torretta, Cristina Piolini, Samina Baig, Amina Bano, Nadeema Sahar, Samana Rahim assieme alla dott.ssa Lorenza Pratali, alpinista e ricercatrice dell’Istituto di Fisiologia del Cnr esperta in medicina di montagna - partiranno insieme per una spedizione destinata a lasciare un’impronta importante nella storia dell’alpinismo italiano, non solo per l’impresa sportiva ma soprattutto per l’esperienza umana, il valore e il lascito che rappresentano il cuore di questo progetto. 

 

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