La Val Susa brucia. Poche semplici regole per evitare gli incendi boschivi

26 Ottobre 2017

Da domenica 22 ottobre la bassa Val Susa brucia. Nonostante gli interventi dei Vigili del fuoco, della Regione Piemonte e del Corpo Aib Piemonte (supportati dalla flotta aerea regionale e dello Stato), anche questa mattina sono state evacuate alcune frazioni di Caprie.

E come in Val Susa, in questi giorni gli incendi boschivi continuano a devastare anche il Canavese, il Biellese e le valli di Cuneo.

Prevenire tali disastri è un dovere di tutti noi. Basta seguire poche semplici regole.

A meno di 100 metri dal bosco è vietato:

- accendere falò e fuochi: durante le escursioni e i pic-nic servitevi delle apposite aree attrezzate 

- abbandonare rifiuti sul terreno: tali rifiuti generalmente sono facilmente infiammabili, riponeteli negli appositi contenitori o portateli a casa...

- gettare mozziconi di sigaretta o fiammiferi ancora accesi: banale, ma non per tutti!

- parcheggiare l’automobile a contatto con l’erba secca: il calore della marmitta può innescare un incendio.



Permane lo stato di massima pericolosità...

In considerazione delle condizioni meteorologiche in atto e previste per i prossimi giorni, è stato dichiarato lo stato di massima pericolosità per incendi boschivi su tutto il territorio piemontese dal 10 ottobre.

Si raccomanda la dovuta attenzione ed il rispetto delle regole richiamate nel provvedimento del Settore della Protezione civile e Sistema antincendi boschivi del Piemonte.

È utile infine ricordare che la collaborazione dei cittadini può essere decisiva nel segnalare tempestivamente al numero di soccorso del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco 115 e al numero unico di emergenza 112 anche le prime avvisaglie di un possibile incendio boschivo. Fornendo informazioni il più possibile precise, si contribuisce in modo determinante nel limitare i danni all’ambiente, consentendo a chi dovrà operare sul fuoco di intervenire con tempestività, prima che l’incendio aumenti di forza e di capacità distruttiva.

Si ricorda che le violazioni di legge sono punite anche penalmente.

Il Sistema antincendi boschivi della Regione Piemonte è attualmente pienamente operativo e la cessazione dello stato di massima pericolosità sarà stabilita dal Settore della Protezione civile e Sistema antincendi boschivi al cessare delle condizioni meteorologiche di rischio.

Maggiori informazioni >


Il time lapse della webcam dell'Osservatorio NIMBUS di Moncalieri

Il time lapse della webcam dell'Osservatorio NIMBUS di Moncalieri mostra l'evoluzione del cielo sopra Torino tra domenica 22 e martedì 24 ottobre. Lo smog (nel senso letterale di nebbia+inquinamento) si disperde nel pomeriggio di domenica grazie all'ingresso dei venti di foehn, ma con l'atmosfera più limpida iniziano a vedersi in serata i fumi dei grossi incendi divampati in Valle di Susa. Nel corso di lunedì il fumo si estende rapidamente alla pianura e oggi si sta abbassando (si prenda come riferimento la cima del grattacielo della Regione Piemonte, sulla destra, che negli ultimi fotogrammi appare immersa nel fumo).


foto credit: Marco Barone