Due nuove mostre al Museomontagna
17 Ottobre 2024

Dal 31 ottobre al Monte dei Cappuccini di Torino, Walking Mountains e K2 1954, era come andare sulla luna
La prima mostra, Walking Mountains, è un progetto che conclude un percorso di ricerca incentrato sul tema del cammino, tema guida del 150° anniversario dalla fondazione del Museo. L’esposizione si amplia con una piccola sezione esterna della mostra, allestita presso il centro Lou Pourtou a Ostana nel corso dei mesi attraverso un programma diffuso e multidisciplinare dal titolo Stay with Me. A Whole Growing Exhibition.
L’esposizione, a cura di Andrea Lerda, ha due mentori d'eccezione: il fondatore della Walking Art, Hamish Fulton, e l’artista camminatore Michael Höpfner.
Non concepita come una mostra sulla Walking Art, né con l’intenzione di proporre una panoramica completa e di tipo storico, indaga l’esperienza del cammino come occasione per immergersi nei contesti montani e per ripensare il nostro modo di stare-in-contatto con il mondo.
La narrazione presenta le opere di venti artiste e artisti, le cui ricerche sono mosse dalla consapevolezza che il cammino possa rappresentare un gesto risonante, rivitalizzante e sovversivo.
La mostra è affiancata da un programma di performance pubbliche che prenderà forma da novembre 2024 a giugno 2025. Primo appuntamento: venerdì 1 novembre alle ore 15 con Walking Every Direction di Hamish Fulton presso il Piazzale Monte dei Cappuccini.
L’esposizione si amplia con una piccola sezione esterna della mostra, allestita presso il centro Lou Pourtou a Ostana (Cuneo) e realizzata in collaborazione con Viso a Viso - Cooperativa di Comunità.
Contestualmente, in occasione dei 70 anni dalla spedizione italiana al K2, il Museo Nazionale della Montagna e il Trento Film Festival propongono la mostra Era come andare sulla luna, che narra l’impresa sotto un punto di vista inedito: l’apporto dell’industria italiana che in pochi mesi riuscì a mettere a punto materiali innovativi, testati dagli alpinisti della spedizione e diventati fondamentali nell’evoluzione dell’alpinismo.
La mostra – curata da Leonardo Bizzaro, Roberto Mantovani e Vinicio Stefanello – racconta, oltre naturalmente all'impresa alpinistica, tutto ciò che finora era stato messo poco in evidenza Fantin spedizione sviscerata tante volte da libri e trasmissioni televisive: il prima e il dopo quel 31 luglio 1954.
L’articolato – e in buona parte inedito – percorso espositivo affianca materiali delle collezioni e degli archivi del Museomontagna e delle ditte produttrici stesse, oltre a documenti provenienti da altri enti e/o collezioni private: attrezzature e abbigliamento, fotografie, giornali, pubblicità e registrazioni radio e televisive dell’epoca si alternano in mostra. Un’installazione artistica del collettivo di D20 ART LAB conclude l’esposizione, proponendo una riscrittura del film della spedizione, "Italia K2" di Marcello Baldi con le immagini di Mario Fantin, che ebbe strepitoso successo all’uscita nelle sale italiane.