Alpi Marittime, un patrimonio? Unesco dice sì

29 Gennaio 2019

La richiesta del Ministero dell'Ambiente (l'Italia è capofila per il riconoscimento di un'area che tocca anche Francia e Principato di Monaco). Solo "rimandata" la Sila: "ma intendiamo rilanciare la sua valorizzazione", dice il ministro Costa.

Per l'Italia della montagna dall'UNESCO arriva una buona e una meno buona notizia. La buona: la proposta del Ministero dell'Ambiente di proporre le Alpi Marittime tra le aree denominate "Patrimonio UNESCO" è stata accettata. La conferma è giunta dal Consiglio direttivo della Commissione Nazionale Italiana per l'Unesco.

L'Italia è capofila di questa candidatura che vede insieme - per motivi chiaramente geografici dell'area alpina - anche Francia e Principato di Monaco. "La valutazione definitiva è attesa entro giugno", fa sapere il ministero dell'Ambiente in una nota.

La Commissione nazionale ha anche preso atto favorevolmente della richiesta del Ministero dell'Ambiente - si legge ancora - di avviare un procedimento per estendere il sito Unesco delle faggete vetuste a ulteriori foreste, tra le quali le foreste del Cansiglio e dei Parchi nazionali del Pollino, dell'Aspromonte e del Gargano.

"L'Italia è orgogliosa di avere un patrimonio naturale - scrive ancora la nota ministeriale -e una ricchezza di biodiversità che il mondo ci invidia. Stiamo ulteriormente arricchendo il quadro dei siti Patrimonio Mondiale dell'Umanità, riconoscimenti che aiutano a promuovere il territorio, la microeconomia locale e l'ecoturismo", afferma Sergio Costa, ministro dell'Ambiente.

La notizia meno buona, invece, è quella che, circa la candidatura degli “Ecosistemi forestali della Sila” per l’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale come sito naturale, il Consiglio direttivo ha deciso di soprassedere alla sua presentazione in quanto la candidatura ha ricevuto una valutazione negativa da parte dell’UICN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura), organo di valutazione del Comitato del Patrimonio Mondiale competente per l i siti naturali.

Nessuno si senta amareggiato se la candidatura della Sila non ha trovato accoglimento - ha dichiarato il Ministro dell'Ambiente Sergio Costa - poichè gode già del prestigioso riconoscimento MAB Unesco, ed è un nostro preciso impegno organizzare nei prossimi mesi presso l’Unesco una serie di iniziative per valorizzare quel territorio”. Ricordiamo che nel 2014 la Sila è stata inserita nella lista delle Riserve della Biosfera Unesco.