L'Arugapoma e i "sacri testi" della Sottosezione Universitaria SUCAI Torino

24 Gennaio 2019

Si sa che oggi, specie fra gli appassionati di scialpinismo, gli spunti per la prossima gita giungono dalla consultazione di appositi siti internet, dove vengono caricate le relazioni di chi è appena tornato da una giornata con le pelli.

Limitare la propria fonte di ispirazione a questo bacino di informazioni presenta sia pregi (pochi, per la verità) che difetti, fra i quali il principale è il cosiddetto “effetto gregge”: se c’è una relazione che dipinge neve da urlo, il giorno dopo troverete immani moltitudini di persone. Magari nel valloncello a fianco c’è la stessa neve, ma nessuno l’ha segnalato e quindi è deserto.

“Ma che diavolo è, ‘sto arugapoma?”, molti si sono domandati. È ora di spiegarlo ai più giovani e di “ricordarlo” a chi fa invece gite da tempo.

 

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