Giorgio Bertone, oggetti da una vita da alpinista
22 Novembre 2017

Torino, Museo Nazionale della Montagna, dal 26 novembre al 10 dicembre 2017
Sono passati quarant'anni dalla morte di Giorgio Bertone e per ricordarlo il Museo Nazionale della Montagna gli dedica una piccola mostra, esponendo una selezione di oggetti, abbigliamento e attrezzature alpinistiche appartenenti alla famiglia. Nella sala cinema viene presentato un estratto Yosemite 74, dove è la voce dello stesso Bertone a raccontare l'avventura vissuta sulle pareti di El Capitan.
Nato a Borgosesia in Piemonte nel 1942, Giorgio Bertone è stato tra i più forti alpinisti italiani. Innovatore e visionario, fu uno scalatore di gran classe. Da giovane si era lasciato sedurre dapprima dal
Nei primi anni Sessanta con il toscano Cosimo Zappelli, anche lui trapiantato a Courmayeur, aprì itinerari sulla Brenva e sull'Aiguille Croux, esteticamente perfetti. Come la salita dello Sperone nord-est della Pointe de l’Androsace, nel 1964, di estrema difficoltà tecnica. Con il biellese Guido Machetto nel 1962 aveva compiuto la quarta ripetizione italiana, lungo
La FILA, azienda di abbigliamento sportivo, lo aveva ingaggiato proprio in quegli anni come testimonial e come consulente per la linea “White Rock”: Bertone è stato il primo alpinista italiano ad essere sponsorizzato. Morì il 6 agosto del
Sabato 2 dicembre alle ore 16,30 nell'ambito degli appuntamenti autunnali di Leggere le Montagne, rassegna organizzata dalla Biblioteca Nazionale CAI e dal Museomontagna con la collaborazione della Città di Torino e del Club Alpino Italiano, ci sarà un incontro dedicato a Bertone dal titolo Dal Monte Bianco a Yosemite, gli anni ruggenti di Giorgio Bertone. Roberto Andruetto e Renzino Cosson dialogheranno con
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