Questa era la mia valle
28 Marzo 2017

Sabato 1° aprile, ore 16.00, Casa degli Affreschi, via Maestra, Novalesa - TO
Inaugurazione della mostra di pittura "Questa era la mia valle"
La Casa degli Affreschi di Novalesa prosegue la sua stagione culturale con una nuova mostra dedicata a Germana Albertone. Nata nel 1937, è deceduta nel 2011. Sarà dunque una mostra postuma presentata dal marito Bruno Viarengo e dal figlio Fabio. Francis Buffille, curatore della mostra e direttore dell’Associazione “Arte, Cultura e Tradizioni a Novalesa in Val Cenischia”, è molto lieto di poter rendere omaggio a questa grande artista che, per più di quarant’anni, ha lasciato la sua impronta in tutto il Piemonte ed anche aldilà. La avrò conosciuta in occasione di mostre collettive organizzate in diversi posti da Antonietta Claretto, anche lei amante di belle arti, artista e curatrice di mostre.
Germana Albertone ha frequentato l'Accademia Albertina di Torino, l'Istituto Statale d'Arte di Urbino per l'incisione e il Centro Internazionale della Grafica di Venezia. Tra i fondatori del Piemonte Artistico Culturale e socia della Società Promotrice delle Belle Arti di Torino, ha insegnato pittura ai corsi dell’Unitre.
Dal 1974 ha esposto in più di 40 mostre personali e in oltre 300 collettive in Italia e all'estero. Ha inciso quasi 1000 lastre, eseguito murales per i comuni di Melzo e Alpignano, grandi tele di ispirazione religiosa per le Parrocchie di Villardora e Milanere. Con il maestro Francesco Tabusso ha realizzato un affresco di 42 mq. presso il Santuario della Madonna della Bassa di Monpellato (TO).
Nel 1997 la Regione Piemonte ha allestito una sua mostra antologica a Torino, a cura di Giorgio Auneddu, presso la sede del Piemonte Artistico Culturale. Questa personale ha visto protagonista una pittrice tra le più significative del panorama artistico piemontese, nelle sue opere la realtà è venuta interpretata attraverso un personale rapporto con la natura: i suoi paesaggi raccontano, infatti, un mondo i cui confini non sono racchiusi in una veristica rappresentazione.
Germana Albertone ci ha proposto i suoi più recenti lavori, suddivisi tra dipinti ad olio, acquerelli, incisioni. Sono questi, infatti, i medium che l'autrice ha amato utilizzare per esprimere, quei profondi significati interiori che il paesaggio cela sotto la sua sostanziale fisicità. Quella di Germana Albertone è stata una pittura figurativa di intenso impatto emozionale.
Nei suoi lavori, soprattutto in quelli realizzati ad olio, o nelle incisioni eseguite con tecniche sperimentali, l'autrice ha sempre dialogato intensamente con la natura, ne ha interpretata i contenuti filosofici ed estetici, esaltandone le componenti metafisiche, mediante una gestualità ribelle di forte contrasto coloristico.
Germana Albertone ha raffigurato l'ambiente naturale come territorio di confine, lo ha decontestualizzato fino a trasgredire le più elementari regole di tempo e spazio, per restituircelo come realtà interiore che esprime l’umanità attraverso le sue naturali cadenze spirituali.
La sua pittura risveglia in noi dolci emozioni, grazie ad un sapiente amalgama di colori materici, che si animano nei riflessi cangianti delle acque di un torrente, tra le fitte maglie di un bosco di betulle, oppure nel veloce transito di nuvole cariche di pioggia che transitano nei cieli delle nostre nostalgie infantili.
L’inaugurazione di questa mostra è un omaggio all’artista, ma anche per ricordare quanto Germana amava la regione e la sua valle di Susa, una passione che traspare attraverso le magnifiche e commoventi opere che ci ha lasciato. Ringraziamo Bruno e Fabio di continuare a fare condividere l’opera di Germana.
Francis Virgile Buffille
Documenti
- Locandina (717.328 kB)