Giornata mondiale contro l’ipertensione arteriosa in quota

30 Luglio 2019

L’ipertensione arteriosa è uno dei principali fattori di rischio per le malattie cardiovascolari, perciò è importante controllarla: a maggior ragione quando si sale in quota, quando l’organismo mette in atto meccanismi compensatori della carenza di ossigeno che consistono nell’aumento della
frequenza cardiaca e della pressione arteriosa.
In occasione della tappa piemontese del Cammina Italia CAI (21 luglio), al rifugio Quintino Sella al Monviso (2640 m) era presente un postazione della Commissione Medica LPV per misurare la pressione arteriosa, la frequenza
cardiaca e la saturazione di ossigeno: gli escursionisti hanno così potuto conoscere la reazione del proprio organismo all’esposizione in quota.


Inoltre, la compilazione di un semplice questionario ha consentito di valutare il proprio rischio cardiovascolare ed eventualmente di ricevere consigli qualificati in merito.
I valori rilevati, in forma anonima, vanno ad accrescere il patrimonio di dati che le Commissioni Mediche del Club Alpino raccolgono da anni a scopo di studio, insieme con la Società Italiana di Medicina di Montagna e la
Società Italiana dell’Ipertensione.


L'equipe medica presente al rifugio, coordinata dal Presidente della Commissione Medica LPV, Marco Battain (al centro della foto), socio del CAI Torino, ha potuto raccogliere 83 questionari, una novantina di saturimetrie e 249 misurazioni della pressione arteriosa.