Sentiero Italia 2019: il tratto piemontese

17 Luglio 2019

Il percorso si snoda tutto su sentiero, si attraversano ambienti vari e molto belli, da ammirare i pini Cembri del Bosco dell’Allevè, i laghetti del Vallone delle Giargiatte e per finire, la meravigliosa parete sud del Re di Pietra, il Monviso, come era stato denominato nel sul libro da Ezio Nicoli.

Il rientro è previsto dalla Valle Po, con discesa a Pian del Re e alle sorgenti del fiume Po, rientro a Saluzzo con navetta riservata.

Per semplificare il rientro e per creare un evento “green”, si pensa di utilizzare il servizio pubblico di autobus, per il trasferimento degli escursionisti da Saluzzo alla partenza da Castello, questo però ci vincola agli orari e non ci permette ritardi per il ritrovo e la partenza.

 

Sabato 20 luglio

da Castello di Pontechianale al Rifugio Quintino Sella per i passi di San Chiaffredo e Gallarino

Dislivello in salita: 1150 m. Tempo di percorrenza: ore 6,00 / 6,30

Poco sotto l’abitato di Castello, che si affaccia sul lago artificiale di Pontechianale, in corrispondenza di un lavatoio coperto (1600 m) s’imbocca la mulattiera, ampiamente segnalata da una bacheca con la pubblicità del Rifugio Vallanta. La mulattiera sale ripida, si passa nelle vicinanze di una centralina idroelettrica per incrociare, più a monte, l’antica mulattiera che sale dalla chiesa di Castello. A quota 1900, lasciamo la traccia principale, per seguire, a destra, le indicazioni per il Passo Gallarino, che ci conducono ad attraversare il torrente Vallanta, su un ponte di tronchi. La mulattiera si addentra ora nel Bosco dell’Allevè, fitta e suggestiva foresta di pini Cembri; si percorrere la mulattiera che, tagliando a mezza costa fra i pini, raggiunge Pian Meyer (2126 m), bellissima radura attorniata da pini dove il torrente scorre formando piccole curve. La mulattiera risale il Vallone delle Giargiatte, dopo innumerevoli tornanti si esce dal bosco, tenendo leggermente la destra si sale su un piccolo “balcone panoramico” che spazia sull’alta valle Varaita e sul lago di Pontechianale, proseguendo si attraversa l’ampia conca del Gias Fons (2365 m), (si trova una sorgente con la possibilità di rifornirsi di acqua fresca) che si apre tra la Rocca Jarea e le Rocce Meano. Innalzandosi con vari tornanti si raggiunge la conca superiore.

Proseguendo sul sentiero che passa a breve distanza dal Bivacco Bertoglio, si superano tre laghetti alpini, il Lago Bertin (2701 m), uno senza nome e il Lago Lungo (2743 m), l’ambiente è un pò surreale, ma lasciamo la curiosità fino a quando saremo in cammino, con alcune brevi salite, si raggiunge l’ampia depressione del Passo di San Chiaffredo (2764 m) sullo spartiacque tra la Valle Varaita e la Valle Po. La mulattiera taglia quasi in piano le pendici meridionali di Punta Trento e si giunge, con una piccola discesa, al Passo Gallarino (2727 m). Qui si gira a sinistra e si scende, tagliando a mezza costa le pendici orientali di Punta Trento e Punta Michelis. In discesa , alla nostra sinistra, vedremo per la prima volta e per un breve tratto il Monviso e la sua parete sud. Un ampia mulattiera attraversa la selvaggia conca che ospita i laghi della Pellegrina (2567 m), si arriva in vista del Lago Grande di Viso, sovrastato dalla gigantesca parete est del Monviso. Si lascia la riva del lago a sinistra e con una breve salita si arriva al rifugio Quintino Sella (2640 m), struttura inaugurata nel 1905, base di partenza per varie escursioni e per la salita del versante sud e est della montagna simbolo del nostro sodalizio.

 

Domenica 21 luglio - Concerto de "I Fiati del Boucie"

Discesa a Pian del Re, passando dal lago Chiaretto e lago Fiorenza

Dislivello in discesa: 650 m. Tempo di percorrenza: ore 2,00 / 2,30

Evento al Rifugio Quintino Sella, programmato per fine mattinata. Ad inizio pomeriggio, si lascia il rifugio Quintino Sella, si segue il sentiero che costeggia il lago Grande di Viso, per raggiungere il Colle di Viso, situato tra la parete est del Monviso e il Viso Mozzo, dal colle a destra, si stacca una traccia che in un’ora di cammino, ci permetterebbe di raggiugere la cima del Viso Mozzo, che ci ofrirebbe una vista a 360° sul Monviso e sulla pianura. Continuando il nostro percorso si prosegue in leggera discesa, si passa sotto l’imponente parete nord, si attraversa quello che rimane della frana del ghiacciaio Coolidge, del luglio 1989, si raggiunge la sponda del lago Chiaretto con la sua forma a cuore e con il suo colore cangiante, dopo una piccola salita si raggiunge un colle, una ripida discesa ci porta sulle sponde del lago Fiorenza (2110 m), da cui, in 15 minuti raggiungiamo Pian del Re, le sorgenti del fiume Po (2020 m) e la chiusura di due meravigliosi giorni di trekking.

Orari e partenze proposte
per salita, sabato 20 :
ritrovo a Saluzzo, presso la stazione ferroviaria ore 7,30, partenza per la valle Varaita, con autobus di linea ore 7,45, (si raccomanda la massima puntualità) arrivo a Castello ore 9,15, trasferimento offerto dalla sezione di Saluzzo
se si intende salire con la propria auto, ritrovo a Castello, al parcheggio e inizio sentiero ore 9,15
per rientro, domenica 21 :
discesa da Pian del Re con le navette di servizio o a piedi fino a Pian Regina, discesa a Crissolo con la navetta e da lì, navetta comune con quelli che rientrano in Val Pellice, fino alla stazione ferroviaria di Saluzzo.
Per informazioni: AAG Galliano Franco 3355606712 mac.franco@alice.it, AE Giusiano Bartolomeo 3407261992
Per prenotazioni: sentieroitaliapiemonte@gmail.com


Sentiero Italia 2019: le tre tappe del tratto piemontese in sintesi

Un suggestivo itinerario che partendo da Bobbio Pellice ci condurrà, pedibus calcantibus, nel cuore della Val Pellice, per raggiungere poi il Rifugio Quintino Sella in Valle Po.
Si usufruirà di navette, alla partenza e al ritorno, per raggiungere la borgata di Villanova e per tornare a Bobbio il 21 luglio una volta ridiscesi a Pian del Re.

Venerdì 19 luglio
Ritrovo alle ore 8,30 a Bobbio Pellice e trasferimento con navetta a Villanova da dove partiremo alla volta del rifugio Jervis; la meravigliosa vista della conca del Pra ci allieterà nella prima sosta che ci farà consumare il pranzo al sacco (per chi lo desidera in Rifugio).
Ripercorrendo poi i sentieri della mitica “3 Rifugi” si valicherà il colle Barant per raggiungere il Barbara, rifugio deputato a ritemprarci.
Dislivello: mt 1148 Tempo di percorrenza: circa 6 ore oltre le pause

Sabato 20 luglio
Partenza ore 7,30. La prima meta sarà lo spartiacque delle Valli Pellice e Po. La discesa, in direzione Pian Mait, vedrà l’ingresso nella Valle Po. Si proseguirà per il bivio poco sopra Pian del Re, dove ci riuniremo con chi partirà dalle sorgenti del Po per affrontare, via Lago Superiore, il dislivello che ci separa dal punto di arrivo del secondo giorno: il rifugio Quintino Sella.
Dislivello: mt 1393.Tempo di percorrenza: circa 8 ore

Domenica 21 luglio
Evento al Rifugio Quintino Sella. Il rientro a Pian del Re verrà effettuato sul sentiero classico. La navetta ci aspetterà per riportarci a Bobbio Pellice.
Tempo di Percorrenza: circa 2,15 ore

Per prenotazioni: sentieroitaliapiemonte@gmail.com
Per informazioni: AE Giacomo BENEDETTI 3338377912 ---- Marco AVALIS 3492237611

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