Cervino CineMountain Festival, a Cervinia e Valtournenche torna la rassegna internazionale di film di montagna più alta d¹Europa

12 Luglio 2018

Dal 4 al 12 agosto 2018 protagoniste saranno le storie, le avventure e le emozioni con le pellicole in lizza per il Grand Prix des Festivals. Hanno confermato la presenza Claudio Chiappucci, Giovanni Soldini, Hervé Barmasse, Manolo e Kurt Diemberger

La vetta è un’immagine, una figura retorica che evoca sfide, avventure e fatiche. “Chi più in alto sale, più lontano vede. Chi più lontano vede, più a lungo sogna” diceva Walter Bonatti e la salita, in tutte le sue forme è la protagonista della XXI edizione del Cervino CineMountain, in programma dal 4 al 12 agosto a Cervinia e Valtournenche.

Saranno 13 le opere già vincitrici dei più prestigiosi festival internazionali (appartenenti all'IAMF - International Alliance for Mountain Film) che si contenderanno il Grand Prix des Festivals - Conseil della Vallée, l’equivalente di un “Oscar” per i film di montagna,

Si possono già anticipare alcuni dei protagonisti che saranno presenti, a partire da Claudio Chiappucci, il Diablo, uno scalatore sulle due ruote. 
Mare e montagna, la forza degli elementi e le grandi avventure in solitaria saranno poi le protagoniste dell’incontro tra Giovanni Soldini, il più grande navigatore in solitario italiano, ed Hervé Barmasse, enfant du pays tra i massimi interpreti mondiali dell’alpinismo. “L’avventura non finisce qua” è il titolo della serata che mette a confronto due modi di conoscere meglio se stessi e mettersi di fronte ai propri limiti. E ancora in programma incontri con Maurizio “Manolo” Zanolla e Kurt Diemberger.

 

Grand Prix des Festivals - Conseil della Vallée: le 13 pellicole in concorso

Aspettando la chiusura delle iscrizioni, è già nota la rosa dei film in concorso per il Grand Prix des Festivals - Conseil della Vallée: tutti sono stati premiati dai festival più prestigiosi, membri dell’International Alliance for Mountain Film, di cui il Cervino CineMountain è socio fondatore.

La montagna è raccontata in tutte le sue innumerevoli declinazioni: etnografiche, sociali, ambientali, antropologiche, naturalistiche, spirituali, sportive.

In programma:

  •  le imprese dei protagonisti dell’alpinismo mondiale tra successi e fallimenti (Dhaulagiri, ascenso a la montaña blanca, di Guillermo Glass e Cristián Harbaruk, Dirtbag: the legend of Fred Beckey, di Dave O’leske,  Liv along the way, di Anthony Bonello e Mike Douglas, Magnetic Mountains, di Steve Wakeford, Still Alive – Drama Am Mount Kenya, esordio alla regia di Reinhold Messner con Hans-Peter Stauber)
  • le storie di piccoli uomini alla scoperta della montagna o alla ricerca di se stessi (Becoming who i was, di Chang-yong Moon e Jin Jeon,  Dessine-moi un chamois, di Erik Lapied e Véronique Lapied)
  • la natura, i cambiamenti climatici e le grandi sfide agli elementi (Hadwin's judgement, di Sasha Snow, Into twin galaxies – A Greenland Epic, di Jochen Schmoll, Islands in time – A wildlife odyssey – Born of fire, di Matt Hamilton, The white maze, di Matthias Mayr)
  • la montagna vissuta quotidianamente, con duro lavoro solitario e minuzioso, fra tradizione e modernità (The last ice hunters, di Jure Breceljnik e Rožle Bregar)
  • le sfide personali e sociali superate attraverso il legame con la natura (Señorita Maria, la falda de la montaña, di Ruben Mendoza).

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Comunicato CineMountain Film Festival