Ennesimo atto vandalico ai danni di un rifugio del CAI Torino
31 Maggio 2018

Nelle settimane scorse delle Guide Alpine francesi di passaggio al Rifugio Gonella (3072 m, Dôme Aiguilles Grises, Val Veny, gruppo del Monte Bianco) hanno rilevato lo sfondamento di una finestra dovuto ad effrazione.
Hanno scattato delle fotografie ed hanno prontamente avvertito il gestore, il quale – non appena le condizioni ambientali, al momento attuale proibitive, lo consentiranno – si recherà sul posto per provvedere ad una sommaria riparazione, sperando che il maltempo dei giorni scorsi non abbia riempito (pressoché certo!) il rifugio di neve.
Resta da capire se si è trattato di un atto del tutto gratuito, perpetrato da qualcuno che crede di essere un alpinista, o se è stato compiuto per cause di forza maggiore da persone impossibilitate a fruire del locale invernale, sempre aperto ma forse sommerso dalla neve.
Certo, meglio un vetro rotto che un alpinista assiderato, ma anche in considerazione degli ingenti sforzi economici sostenuti dalla Sezione di Torino per offrire alla comunità alpinistica internazionale un rifugio tecnologicamente avanzato, accogliente e confortevole resta comunque il rammarico per il danno subito, cui si aggiungeranno quelli cagionati dalle infiltrazioni.
E dopo aver trovato riparo e, forse, la salvezza sarebbe stato atto di civiltà segnalare l'accaduto ed offrire un risarcimento. (M. B.)