Mr Kosterlitz, I presume

12 Febbraio 2018

Il 15 Febbraio Mike Kosterlitz sará ospite del CAI a Torino. Ebbene sì, anche noi potremo pronunciare la fatidica frase “Mr Kosterlitz, I presume”, come fece il giornalista Morton Stanley con l’esploratore David Livingstone, perso e ritrovato in Africa.

J. M. Kosterlitz, proprio quello che ha seminato la nostra gioventù di enigmi su roccia, come la famosa fessura in valle dell’Orco, riapparirà nella tribù degli scalatori piemontesi.

L’appuntamento è per il 15 febbraio alle ore 21.00, nella prestigiosa Sala degli Stemmi al Monte dei Cappuccini (Ingresso Museo Nazionale della Montagna) >

Ad intervistarlo sarà Roberto Mantovani, giornalista nato professionalmente alla Rivista della Montagna, fucina intellettuale del Nuovo Mattino. Con lui Il grande Ugo Manera, che fu compagno di avventure del nostro ospite scozzese, ora diventato premio Nobel per la Fisica. Una bella soddisfazione per Ugo, che ha come simpatico Nickname “Pane e Pera” (Pane e Pietra) a sottolineare la sua proverbiale schiettezza di vedute.

Ma diciamolo, a noi grezzi scalatori del Nobel ci importa poco, se non fosse che ha riportato a Torino Kosterlitz in persona. Il Nobel dell’arrampicata se lo era già guadagnato da tempo… con l’innovazione nella scalata e nei materiali, in quel Nuovo Mattino di Gian Piero Motti e compagni.

Scalare la fessura Kosterlitz a Ceresole, ancora oggi è il test di entrata per essere accreditati in valle Orco… chi arriva per la prima volta si fionda a provarla con esiti non sempre positivi. Gli affettuosi “Vaffa...“ non si contano, ma che livello aveva Kosterlitz nel 1970?

Leggi l'articolo di Andrea Giorda su Monti e Valli >