«Perché sei lì?»

28 Agosto 2017

Periodicamente i fantasmi di George Mallory e Andrew Irvine, periti nel 1924 durante il tentativo di  raggiungere la vetta dell'Everest, riaccendono il mai sopito dibattito sull'effettivo primato della conquista, riesploso con vigore nel 1999 a seguito del ritrovamento del corpo di Mallory e successivamente riattizzato dalla presunta individuazione, a 8425 m, di quello di Irvine nel 2010 ad opera dello storico americano Tom Holzel, che è giunto a tale conclusione esaminando foto aeree elaborate con una sofisticata tecnologia  informatica.

Ad oggi nessuna nuova spedizione è ancora stata organizzata per la ricerca. Non che adesso vi sia qualcosa di recente, ma l'argomento è interessante. Allora vediamo, con gli strumenti della logica e servendoci di fonti il più possibile di prima mano, di fare un po' di chiarezza senza alcuna pretesa di esporre la verità rivelata: poi ogni alpinista, in quanto tale, continuerà a nutrirsi di sogni e suggestioni, specie se alimentate dal mito e dalla simpatia che da sempre accompagnano gli eroi sfortunati.

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