Una capanna per Giusto Gervasutti

25 Agosto 2017

Un prezioso documento, che porta la firma di Antonella Filippi, ricorda la genesi della Capanna Gervasutti posta sul Ghiacciaio di Frebouzie, in Val Ferret (Courmayeur - Monte Bianco)

Il progetto e la realizzazione della Capanna sono frutto dell'appassionato ricordo e accorato sforzo di Andrea Filippi, allievo di Giusto Gervasutti che volle fare proprio un motto che il Maestro soleva ripetere:

"Non c'e' miglior modo di onorare il compagno caduto, che intitolare alla sua memoria una via"

Scarica il pdf "Genesi e attuazione del primo progetto di una capanna dedicata a Giusto Gervasutti" >

Il Bivacco Gervasutti è base di partenza per splendidi itinerari di salita: dalla via sulla parete Est delle Grandes Jorasses, aperta da Giusto Gervasutti e Giuseppe Gagliardone nel 1942 e ripetuta in solitaria invernale da Renato Casarotto nel 1985, alla parete Est delle Petites Jorasses, salita la prima volta nel 1962 da Walter Bonatti e Pierre Mazeaud, detta anche Via dell'amicizia in ricordo degli amici scomparsi un anno prima durante il tentativo sul Pilone Centrale del Frêney.

Bonatti, Mazeaud e Casarotto sono solo alcuni dei molti alpinisti che hanno lasciato la loro firma sul libro del Bivacco costruito nel 1949dalla Sottosezione SUCAI in sostituzione del bivacco Freboudze collocato 600 metri più sotto (smontato negli anni ’80 e oggi conservato nel museo delle guide di Courmayeur). Realizzato interamente in legno, prima di essere trasportato in quota grazie all’aiuto e al lavoro dei soci della Sucai e degli alpini, venne esposto per un mese a Torino in Piazza CLN.

Per maggiori informazioni > bivaccogervasutti.com


La struttura moderna ristutturata dalla Scuola e dalla Sottosezione SUCAI



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