Aree protette tra passato, presente e futuro: il CAI ne parla a Darfo Boario Terme

14 Marzo 2017

L'analisi degli sviluppi in corso nelle Aree protette lombarde, in particolare per quanto riguarda il Parco Nazionale dello Stelvio e il Parco Regionale dell'Adamello. E' questo il tema del convegno “Aree protette tra passato, presente e futuro”, che il Club alpino italiano (attraverso la Conferenza stabile delle Sezioni e Sottosezioni CAI Valle Camonica e Sebino e la sua Commissione Tutela ambiente montano intersezionale) organizza sabato 18 marzo al Centro Congressi di Darfo Boario Terme (BS) a partire dalle ore 9.

Al centro, oltre l'analisi e le proposte sulla protezione dell'ambiente naturale e sul rapporto tra quest'ultimo e l'uomo, gli approfondimenti sul futuro del Parco dello Stelvio e sulla situazione attuale e le prospettive di quello dell'Adamello.

“Come CAI intendiamo continuare a sensibilizzare i nostri Soci, i portatori d'interesse e la popolazione sul ruolo delle Aree protette per salvaguardare territori con un ecosistema fragile”, afferma il Consigliere centrale Renata Viviani, che interverrà al convegno. “Per quanto riguarda lo Stelvio auspico che la triripartizione della governance tra Regione Lombardia e Province Autonome di Trento e Bolzano possa avere esiti positivi per la valorizzazione e la salvaguardia del suo territorio. L'orientamento della politica nei confronti di questi temi non va spesso in questa direzione, di conseguenza il CAI sarà osservatore privilegiato e sensibilizzatore sull'importanza della tutela”.

Angelo Schena del CAI Sondrio (componente del Comitato Coordinamento del Parco dello Stelvio e rappresentante Associazioni ambientaliste) si incentrerà sul lavoro svolto dal Comitato insediatosi il 29 giugno 2016, partendo dall'approvazione delle Linee guida per il piano e il regolamento del Parco dello scorso gennaio. Un documento nel quale è stata riservata particolare attenzione alla tutela e gestione del patrimonio faunistico e floristico e alle attività agro silvo pastorali degli abitanti, così come a ricerca, formazione e crescita culturale delle nuove generazioni.
“Il nostro lavoro vuole garantire la configurazione unitaria del Parco Nazionale, incentivando il coordinamento e la coesione fra i diversi ambiti territoriali”, afferma Schena. “Ora la Regione e le due Province Autonome dovranno rifarsi a queste Linee guida per elaborare Piano e Regolamento, da trasmettere al Ministero per l'approvazione entro i prossimi dodici mesi”.

Il convegno si aprirà, dopo i saluti del Sindaco di Darfo Enzo Mondini e del Presidente della Conferenza CAI Valle Camonica e Sebino Franco Capitanio, con l'intervento del Past President del CAI Annibale Salsa. Seguiranno quelli dei rappresentanti, oltre che del CAI, di Federparchi, di Unimont, dei due Parchi e delle Amministrazioni locali.

“Aree protette tra passato, presente e futuro” rientra nel calendario degli incontri di formazione per Operatori Sezionali Tutela Ambiente Montano del CAI Lombardia (info: tam.lombardia@gmail.com).

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