L'Alpinismo Patrimonio Immateriale UNESCO

31 Ottobre 2016

Venerdì 28 ottobre 2016 si è tenuto a Chamonix, al Centre de Congrès Le Majestic, un incontro internazionale dei promotori dell’iscrizione dell’Alpinismo alla lista del Patrimonio Immateriale dell’UNESCO. Insieme ai Sindaci dei Comuni di Chamonix-Mont-Blanc, Eric Fournier, e di Courmayeur, Fabrizia Derriard e alla rappresentante del Ministero della Cultura francese, Sylvie Grenet, era presente un articolato gruppo di lavoro. Per il Museo Nazionale della Montagna il direttore Aldo Audisio e l’assistente di direzione Laura Gallo. Inoltre hanno partecipato alla riunione Claude Marin, incaricato del Comune di Chamonix per il dossier “Alpinismo UNESCO” e Luigi Cortese, iniziatore del progetto stesso; Bernard Debarbieux dell’Università di Ginevra, Claude Eckhardt, delegato del Club Alpino francese, Jean Corneloup dell’Università di Clermond-Ferrand, Olivier Hoibian dell’Università di Tolosa, Yann Decorzant Direttore del  CREPA (Centre Régional d'Etudes des Populations Alpines), Georges Boulaz, presidente della Commissione Cultura del Club Alpino Svizzero.

I partecipanti hanno concordato i passaggi per procedere in questa importante operazione di valorizzazione e riconoscimento mondiale della pratica alpinistica.

L’alpinismo è da alcuni mesi inserito nella lista nazionale francese dei valori che possono essere candidati per l’iscrizione nella lista UNESCO, tra le pratiche del Patrimonio Immateriale. In questo contesto il Museo Nazionale della Montagna di Torino del Club Alpino Italiano di Torino è stato inserito nel gruppo di lavoro quale referente della rete culturale che dovrà prendere in carico il patrimonio storico e documentale legato all’alpinismo.

Questa richiesta è un importante riconoscimento del ruolo che il Museo Nazionale della Montagna ha svolto sin dalla sua fondazione e che sta proseguendo con accresciuto impegno nel preservare e valorizzare – anche attraverso forme innovative – il patrimonio culturale legato alle pratiche della montagna, con una visione ampia e attenta alle molteplici sensibilità che contraddistinguono un mondo caratterizzato dall’incessante confronto tra uomo e natura.

Il Museomontagna apporterà al gruppo di lavoro anche il suo ruolo di coordinatore dell’International Mountain Museums Alliance – IMMA, la rete internazionale di musei della montagna – di recente costituzione, nata nel 2015 –, che spazia dall’Italia, alla Francia, Spagna, Polonia e Canada e che ha sede a Torino al Monte dei Cappuccini, presso il Museo.