Alla scoperta di alcuni tesori escursionistici dell'Isola di Capraia

La Colonia Penale Agricola, il Semaforo di Monte Arpagna e la Torre dello Zenobito

L'escursionismo, un tempo praticato quasi esclusivamente in aree montuose, negli ultimi venti anni anche in ambito CAI ha allargato i suoi orizzonti fino a spingersi... al mare, dischiudendosi  a nuove prospettive dove non mancano itinerari appaganti, come ad esempio il noto sentiero della traversata delle Cinque Terre in Liguria.
Le isole dell'Arcipelago Toscano (dal 1996 Parco Nazionale) sono un autentico scrigno di tesori escursionistici, dalla Grande Traversata Elbana lunga ben 72 Km, all'Isola del Giglio, all'Isola di Capraia.
Proprio quest'ultima, grazie alla sua natura selvaggia, primordiale e totalmente montuosa, un trionfo di profumi, di colori, di prospettive, di suoni e di silenzi offre itinerari di rara bellezza in grado di soddisfare anche gli escursionisti più esigenti, come quello più impegnativo che sale al Monte le Penne 420 m e che al ritorno passa per lo Stagnone, l'unico specchio d'acqua naturale – ma stagionale – presente nell'Arcipelago Toscano.

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Le foto in bianco e nero sono allegate alla relazione del marzo 1940 sullo stato della Colonia Penale Agricola di Capraia stilata da Vincezo De Siervo, Ispettore agricolo del Ministero di Grazia e Giustizia, Direzione Generale degli Istituti di prevenzione e pena.