Il CAI di Gressoney compie 150 anni: un secolo e mezzo di passione per la montagna

06 Agosto 2025

Il Club Alpino Italiano di Gressoney festeggia nel 2025 un traguardo straordinario: 150 anni di storia al servizio della montagna, dell’alpinismo e del territorio.

Fondato nel 1875 come “stazione” (allora sottosezione) del CAI di Biella, il sodalizio nasce su impulso diretto di Quintino Sella, che vedeva nella valle di Gressoney un punto strategico per "agganciare" le grandi montagne valdostane all’esperienza e alla visione alpinistica piemontese. Il suo obiettivo era chiaro: dare agli alpinisti italiani un ruolo attivo nella scoperta e nella frequentazione delle Alpi, all’epoca percorse quasi esclusivamente da alpinisti inglesi.

 

Una comunità legata al Monte Rosa

I Gressonari accolsero con entusiasmo la visione di Sella, impegnandosi da subito nella valorizzazione del proprio territorio. Un impegno concreto, fatto di passione e lavoro sul campo, che si tradusse in anni di sistemazione e manutenzione dei sentieri d’alta quota, in particolare quelli che davano accesso alle vette del massiccio del Monte Rosa.

 

 
1877: il primo congresso internazionale degli alpinisti

Solo due anni dopo la fondazione, nel 1877, Gressoney fu teatro di un evento storico: il primo congresso internazionale degli alpinisti, promosso da Quintino Sella. Una tappa fondamentale per il movimento alpinistico europeo e un riconoscimento dell’importanza di Gressoney nel panorama alpino.

 

 
Celebrare il passato, guardare al futuro

Nel 2025, a 150 anni dalla fondazione, il CAI Gressoney continua a essere un punto di riferimento per gli appassionati della montagna, mantenendo vivi i valori originari: conoscenza, rispetto, tutela e condivisione della montagna.

 

Il CAI Torino si unisce con orgoglio ai festeggiamenti, riconoscendo in questa ricorrenza non solo un anniversario importante, ma un esempio virtuoso di radicamento, impegno e visione alpina.