Guarigioni d’amore, l’eco di un viaggio che continua

22 Luglio 2025

A Bussoleno si è chiuso il ciclo ufficiale di presentazioni del libro di Lodovico Marchisio, Roberta Maffiodo ed Edi Morini. Un'opera che intreccia testimonianza, sentimento e spiritualità. In arrivo un nuovo cammino editoriale

Nella biblioteca comunale “Nella Bar” di Bussoleno, sabato 12 luglio, si è tenuta l’ultima presentazione ufficiale di Guarigioni d’amore. È stata una tappa conclusiva solo dal punto di vista del calendario, perché in realtà questo libro, scritto da Lodovico Marchisio, dalla moglie Roberta Maffiodo e dalla giornalista Edi Morini, continua a camminare nei cuori di chi lo legge, a lasciare tracce, a generare domande. L’evento si è svolto all’interno della rassegna “Viaggiando tra le pagine”, con il patrocinio dell’Unione Montana Valle Susa, del Comune di Bussoleno e del Sistema Bibliotecario Valsusa. Non una semplice vetrina, ma un incontro denso di significati, emozioni e piccoli miracoli di umanità.

Il libro, lo si è ripetuto più volte, è un canto d’amore, ma soprattutto un inno alla vita. Non una vita ideale, perfetta, senza ombre. Ma quella vera, attraversata dalla malattia, dalla paura, dalla fatica, eppure riscattata dalla volontà, dalla cura e da una fede che non esclude il mistero. L’amore – come quello narrato in queste pagine – non è un rifugio ma una forza, capace di affrontare anche l’infermità con dignità e coraggio. Proprio per questo Guarigioni d’amore ha trovato nel tempo tanti lettori, tante storie affini, tanti riscontri: perché parla con onestà, senza retorica, ma anche senza rinunciare alla speranza.

L’evento ha visto un’accoglienza calorosa. Dopo i saluti istituzionali di Antonella Arianos e Antonella Peirolo, consigliere rispettivamente alla Cultura e alle Politiche sociali del Comune, sono stati letti due brani scelti con cura, che hanno restituito l’intensità dell’opera. Poi l’intervento di Roberta Selvo – figura chiave nell’incontro tra Lodovico e Roberta – ha aggiunto spessore e intimità alla narrazione, ricordando come la vita vera, quella che sorprende e cambia le rotte, spesso nasce da legami fortuiti ma profondi. Importante anche la presenza in sala di Eloisa Giannese, giornalista de La Voce, grafica de La Valsusa e collaboratrice di GRP TV, che ha documentato l’incontro con un’intervista video agli autori.

Ma è nel finale che la presentazione ha preso una piega inattesa e quasi “mistica”. Quando Lodovico ha ringraziato Luisa e Davide, intervenuti da Peveragno per condividere questo momento e ricordare il salvataggio in elicottero avvenuto sulla Rocca dei Corvi, è accaduto qualcosa di difficile da raccontare. Un’emozione, uno scatto fotografico, un’intuizione condivisa che però non può – o non deve – essere rivelata del tutto. Qui, il racconto si apre a qualcosa che supera il semplice evento editoriale: il mistero, la possibilità che alcune esperienze segnino un passaggio trasformativo, come avviene nei racconti iniziatici o nelle svolte spirituali. Non è importante crederci o meno. È importante lasciare uno spazio interiore aperto a ciò che non si spiega, ma si sente.

Lodovico, Roberta ed Edi non si fermano. Hanno già in cantiere un nuovo libro: Monti, specchio di luce, e – se sarà disponibile in tempo – sarà presentato accanto a Guarigioni d’amore alla seconda edizione della “Fiera del libro di Montagna”, il 24 agosto a Ferrera Moncenisio, piccolo borgo della Val Cenischia dove il silenzio e la storia si abbracciano in un paesaggio che sembra fatto apposta per custodire parole autentiche.

Perché in fondo, Guarigioni d’amore è questo: un libro nato da un’esperienza estrema, ma rivolto a tutti. Per ricordarci che vivere – davvero – è accogliere il dolore, attraversarlo, e uscirne con una luce nuova. Anche se non la si può spiegare. Anche se resta, com’è giusto che sia, avvolta da un alone di mistero.

 

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