In ricordo di Luigi Coccolo
26 Settembre 2024
Domenica 22 Settembre Luigi Coccolo, storico Presidente (oggi si dice Reggente) della Sottosezione di Settimo, ci ha lasciati.
La Sezione di Torino tutta si unisce al cordoglio della famiglia per la scomparsa del caro Luigi e ne ricorda riconoscente gli oltre quindici anni di volontariato attivo in Commissione Rifugi e in Segreteria.
Conobbi Luigi e la Sottosezione 52 anni fa, io romano e socio della Sezione di Roma del CAI ero in trasferta per lavoro a Torino.
L'occasione fu una traversata con gli sci da Punta Helbronner a Chamonix. Allora le gite sociali si facevano in pullmann e questo facilitava la conoscenza reciproca.
Fui accolto da Luigi come se fossi stato un compagno che tornava dopo una lunga assenza.
Aveva carisma e la capacità di unire le persone in nome di un interesse comune: praticare la montagna, dall'escursionismo estivo, all'alpinismo e in inverno allo sci-alpinismo.
Allora la neve c'era da novembre ad aprile-maggio, non esistevano le ciaspole e fare sci-alpinismo era l'unico mezzo per non fermarsi in quel periodo (a meno di non andare a sciare in pista).
Non esistevano i “social” e il giovedì sera in Sede era l'occasione per trovarsi e combinare
le gite di domenica. Per un ospite come me era perfetto per non sentirmi solo in “terra straniera”.
Luigi era l'ANIMA della S.Sezione, aveva preparazione tecnica e desiderio di trasmetterla ai neofiti. Negli anni '70 organizzò corsi di arrampicata, accantonamenti sia estivi che invernali comprese randonnèe primaverili con gli sci e corsi di sci-alpinismo. Con lui hanno iniziato ragazzi che hanno preso successivamente la patente di Guida Alpina.
Personalmente devo alla sua umanità e alle sue capacità di “aggregatore” il fatto che io abbia scelto di lasciare la sede di Roma della mia azienda per essere distaccato in Piemonte e sposarmi con una settimese.
Nell'ambito del CAI ha ricoperto per un anno la carica di Presidente della Sezione di Torino ed ha continuato a prestare la sua preziosa collaborazione nella faticosa gestione della Commissione Rifugi (anche quando risiedeva in Val d'Aosta) fino a che glielo hanno permesso le sue condizioni di salute.
Su di esse è stato sempre molto riservato e non le ha fatte pesare a coloro che lo conoscevano e gli erano amici. Purtroppo sono andate peggiorando negli ultimi anni ed alla fine è accaduto l'inevitabile.
Non mi resta che concludere con un GRAZIE LUIGI, non ti dimenticheremo da parte di tutti i tuoi amici e ARRIVEDERCI più in alto!
Franco Miretti
CAI Sottosezione di Settimo Torinese