"Andare per rifugi"

03 Luglio 2020

"Andare per rifugi", di Roberto Dini, Luca Gibello, Stefano Girodo - il Mulino, pagg. 144 con illustrazioni, euro 12,00 - In libreria dal 2 luglio

Autentiche sentinelle del territorio, i rifugi alpini sono anche scrigni di storia e di memoria: raccontano vicende, a volte epiche, sempre appassionanti, legate ad avventurose ascensioni, alle contese territoriali (sullo sfondo delle guerre mondiali e della Resistenza), alle culture del costruire. L’itinerario tocca, tra i quasi 2000 siti italiani, i rifugi più emblematici per la storia del rapporto tra uomo e montagna: tra gli altri, il Ca’ d’Asti, il più antico, l’Alpetto, il primo del Cai, il Nuvolau, il primo delle Dolomiti, i rifugi Sella e Tuckett, testimoni dell’irredentismo in Trentino; ci porterà sul fronte della grande guerra il Caduti dell’Adamello, mentre il Brioschi e il De Gasperi ci parleranno della montagna partigiana e la capanna Margherita di quella di massa; infine, il Sasso Nero introdurrà i temi dell’architettura contemporanea e dell’ecocompatibilità.

Acqua, cibo, calore, spazio: l’alta quota ci insegna a riscoprire il valore d’uso delle cose più preziose.


Roberto Dini
Architetto, è ricercatore presso l’Istituto di architettura montana (IAM) del Politecnico di Torino. Tra i suoi libri «Architetture del secondo Novecento in Valle d’Aosta» (Testolin, 2018), «Architettura alpina contemporanea» (Priuli & Verlucca, 2012).

Luca Gibello
Già professore di Storia dell’architettura contemporanea al Politecnico di Torino e all’Università di Trento, è direttore de «Il Giornale dell’Architettura». Tra i suoi libri «Cantieri d’alta quota. Breve storia della costruzione dei rifugi sulle Alpi» (Lineadaria, 2011).

Stefano Girodo
Architetto, è direttore tecnico presso Leap Factory, azienda torinese specializzata in costruzioni ecologiche e realizzazioni montane.