Tragedia in Valtellina, il Ragno di Lecco Matteo Bernasconi travolto da una valanga

14 Maggio 2020

L'esperto alpinista stava effettuando ieri una scialpinistica nel Canale della Malgina. Nel 2006 aveva vinto il premio Paolo Consiglio.Il cordoglio del Cai.

“Ieri il nostro grande Berna (Matteo Bernasconi) ci ha lasciati. In questo momento non abbiamo parole per esprimere il nostro cordoglio. Possiamo solo stringerci in un grande abbraccio alla sua famiglia e a tutti gli amici che hanno avuto l’onore di conoscerlo e di legarsi con lui in montagna”.

Queste le parole che si possono leggere oggi sul sito web dei Ragni di Lecco, dopo la valanga che ieri ha travolto l'alpinista trentottenne originario di Como. Un incidente avvenuto nel Canale della Malgina, Pizzo del Diavolo, in Valtellina, dove Bernasconi stava effettuando una escursione scialpinistica da solo.

Il Presidente generale del Cai Vincenzo Torti si stringe, a nome di tutto il Sodalizio, ai familiari del giovane Ragno, ricordandone le qualità umane, di alpinista e di Guida alpina.

Matteo era entrato nei Ragni nel 2003, mentre dal 2011 era, appunto, Guida alpina. Vantava un curriculum di alto livello, in cui spicca, nel 2006, la nuova via aperta sull’allora inviolata parete nord del San Lorenzo (Patagonia).

Grazie a quella salita, effettuata con Hervé Barmasse, Lorenzo Lanfranchi e Giovanni Ongaro, gli fu assegnato il riconoscimento Paolo Consiglio del Club alpino accademico italiano per l'alpinismo esplorativo extraeuropeo ad alto contenuto tecnico e rispettoso dell'ambiente. “Mi associo al momento di tristezza della famiglia, degli amici, del mondo alpinistico e in particolare dei Ragni e del loro presidente, l'amico Matteo Della Bordella, per il grave lutto per la perdita di Matteo, alpinista e persona di grande spessore”, ha commentato il Presidente del Caai Alberto Rampini.

Oltre a quelli di Torti e di Rampini, si sono moltiplicati oggi i messaggi di cordoglio per Bernasconi, come riportato dal sito lecconotizie.com