"La montagna a casa", alpinismo, natura e storie di vita. Al via la terza settimana della rassegna di cinema di montagna del Cai

14 Aprile 2020

Martedì 14 aprile, si inizia con il documentario "L'Aritmetica del lupo" di Alessandro Ingaria; venerdì "Prima il dovere" di Nicoletta Favaron e sabato "Still Alive" di Reinhold Messner.
I film saranno visibili sul canale Youtube del Cai.

Appuntamento a martedí 14 aprile, alle ore 21.00 con la terza settimana (14-19 aprile) de"La Montagna a casa", la rassegna online di cinema di montagna del Club Alpino Italiano. 

Da questa settimana l'iniziativa si arricchisce della collaborazione del Museo Nazionale della Montagna di Torino, che si aggiunge a quella di Sondrio Festival - Mostra internazionale dei documentari sui parchi - e Parco Nazionale dello Stelvio. 

Di seguito la programmazione in dettaglio:

 

Martedì 14 aprile ore 21.00: L'ARITMETICA DEL LUPO

Italia, 2018, 37 minuti 
Regia di Alessandro Ingaria 
Replica mercoledì 15 aprile ore 17.30 
LINK: https://www.youtube.com/watch?v=Ky8s9WmY9F0

"Nessuno conosce cos'è un lupo, puoi solo immaginarlo. È noi che vuole, la nostra coscienza. Non è una favola. Non ha morale. È l'aritmetica di un animale". Un racconto al femminile della presenza del lupo nelle Alpi: la storia del suo ritorno naturale nelle montagne, il racconto dei motivi dell'atavica paura del lupo, l'emozionante incontro di chi lo segue con passione da anni.

 

Mercoledì 15 aprile ore 21.00: STEPS - Giovani alpinisti su antichi sentieri 

Italia, 2019, 49 minuti 
Regia di Alberto Dal Maso e Sara Segantin 
Replica giovedì 16 aprile ore 17.30 
LINK: https://www.youtube.com/watch?v=Ub6JtiM-tGE 

Steps è reale: non ci sono attori, non c'è un copione e le riprese sono realizzate dai protagonisti. L'inizio è da barzelletta: un alpinista-ingegnere, una scrittrice-esploratrice, un olandese guida di canyoning, una slovena appassionata di fiori e uno speleologo-sciatore partono per Yosemite. Vogliono rintracciare i passi di John Muir, padre dell'ambientalismo americano, e portare il suo messaggio di eco-compatibilità sulle Dolomiti, attraverso letteratura, arrampicata, canyoning, trekking, stampa 3D. 

Non si tratta di spedizioni impossibili o sfide ai limiti dell'umano, ma di ‘sonterellare', dal famoso sauntering di Muir: vivere la Natura con meraviglia e consapevolezza, competenza ed entusiasmo. Eppure, i protagonisti si accorgeranno che non è facile come sembra. Un cane apprendista scalatore, neve alta, inondazioni e, soprattutto, ritmi e modi diversi di vivere la montagna, mettono a dura prova non soltanto la buona riuscita dell'impresa, ma anche la loro amicizia. Più diversi non si può, ma a trasformare questa ricetta esplosiva nella più vincente delle combinazioni è proprio la volontà condivisa di ‘far felici le montagne ed essere felici con loro'.

 

Giovedì 16 aprile ore 21.00: LA FAVOLOSA STORIA DEL GIPETO 

Francia, 2018, 52 minuti 
Regia di Anne e Erik Lapied 
Replica venerdì 17 aprile ore 17.30 
LINK: https://www.youtube.com/watch?v=1iWjA6y4NJk 

Con il suo volto singolare, il suo sguardo diabolico e la sua imponenza, il gipeto sembra uscito da una leggenda. Le immagini mozzafiato e la meravigliosa colonna sonora di questo documentario dipingono un ritratto di questo rapace straordinario, che fu sterminato all'inizio del XX secolo ma che ora è tornato a sorvolare le Alpi. 
Due biologi, uno francese e l'altra svizzera, ci raccontano la storia favolosa di questo insolito rapace, la cui preservazione è una sfida che coinvolge esperti a livello mondiale e dimostra che, quando vuole, l'uomo è in grado di cambiare le cose.

 

Venerdì 17 aprile ore 21.00: PRIMA IL DOVERE 

Italia, 2016, 50 minuti 
Regia di Nicoletta Favaron 
Replica sabato 18 aprile ore 17.30 
LINK: https://www.youtube.com/watch?v=yIoJUKTw0ik 

Lecco, luglio 1961. L'alpinismo e la montagna occupano le pagine principali dei quotidiani, con quello che è stato definito il "soccorso" più drammatico delle Alpi: sette scalatori, due cordate guidate da Walter Bonatti e Pierre Mazeaud, sono travolte da una bufera sul Pilone centrale del Freney, nel massiccio del Monte Bianco. Per una settimana le squadre di soccorso tentano di raggiungerli, ma sopravvivono solo in tre: Bonatti, Mazeaud e Roberto Gallieni. Pochi sanno che a Lecco, un uomo conosceva la via di fuga che avevano pianificato Bonatti e compagni. Avvertito dal padre di Gallieni, partì con una squadra di Lecco verso Courmayeur, per raggiungerli, dare una mano ai soccorsi, ma non fu ascoltato. Arrivò al bivacco Gamba che Bonatti e Gallieni raggiunsero sfiniti nel cuore della notte, prima che ripartisse la squadra di soccorso locale. E fu lui a recuperare, purtroppo ormai privo di vita, il corpo di Andrea Oggioni. 
Quell'uomo è Dino Piazza: alpinista, Ragno della Grignetta, precursore del soccorso alpino e imprenditore. Classe 1932, grande energia e spirito innovatore, come alpinista fu autore di vie nuove (come la Direttissima alla Torre Cecilia del 1959 aperta con Tizzoni e Colombo) e salite celebri come la nord-ovest del Civetta lungo la famosa via Solleder e la ripetizione della via Bonatti al Petit Dru sul massiccio del Monte Bianco. Piazza racconta, con un filo di costruttiva provocazione, la sua visione sul contrastato mondo dell'alpinismo lecchese, sempre preso fra polemiche e battibecchi, e riflette sulla direzione che sta prendendo l'alpinismo moderno.

 

Sabato 18 aprile ore 21.00: STILL ALIVE 


Austria, 2017, 88 minuti 
Regia di Reinhold Messner e Hans-Peter Stauber 
Replica domenica 19 aprile ore 17.30 
NB IN LINGUA ORIGINALE (TEDESCO) SOTTOTITOLATO IN ITALIANO 
LINK: https://www.youtube.com/watch?v=6P09r0Ro__8 

Gert e Oswald sono compagni di studi all'Università di Innsbruck e decidono di partire per il Kenya in compagnia di Ruth, futura moglie di Oswald. Mentre Ruth si trova a Mombasa, i due amici si dedicano alla scalata del Monte Kenya. Ma al momento di tornare indietro vengono sorpresi da una perturbazione e Gert precipita rimanendo gravemente ferito. Ha così inizio una delle storie più avvincenti di salvataggio in alta quota, un'impresa durata nove giorni che Oswald ha trascorso interamente al fianco dell'amico.

 

Domenica 19 aprile ore 21.00: SULLE TRACCE DELLA SALAMANDRA 


Italia, 2009, 54 minuti 
Regia di Pino Brambilla 
Replica lunedì 20 aprile ore 17.30 
LINK: https://www.youtube.com/watch?v=z1ZF_98p_IU 


Il film racconta la storia dei minatori e delle donne che, fin da giovanissimi, erano impiegati nell'attività mineraria in Valmalenco, per quasi un secolo rivolta principalmente all'estrazione dell'amianto, minerale conosciuto nel Medioevo con il nome di "lana di Salamandra". Un ex cavatore della Valle ripercorre gli antichi sentieri che portavano alle miniere, persino nel cuore della montagna, alla riscoperta dei giacimenti amiantiferi e dell'antica tecnica della filatura dell'amianto.
 

Comunicato Club alpino italiano