Carie, il film al Museomontagna

03 Febbraio 2020

Lunedì 3 febbraio, ore 20.30, presso la Sala degli Stemmi (ingresso dal Cortile Olimpico - via Salita al CAI Torino 12)
Accesso libero fino a esaurimento posti

Il Museo Nazionale della Montagna presenta una serata dedicata all’arrampicata nel particolare ambiente delle cave.

Si tratta di una pratica tutt’altro che recente, basti pensare alla cava di Avigliana, poco distante da Torino, dove la scalata nacque ben prima di fine anni Cinquanta, quando il grande Walter Bonatti lasciò la propria firma aprendovi una via. L’occasione per parlarne viene dall’esperienza fatta da un gruppo di arrampicatori, cineasti e fotografi nelle cave di marmo delle Alpi Apuane, dove hanno scoperto una realtà molto controversa, che mostreranno parlandone con lo storico dell’alpinismo Roberto Mantovani.

L’evento è organizzato come avvicinamento al Banff Centre Mountain Film Festival World Tour 2020, che si terrà al Cinema Massimo di Torino il 17, 18 e 19 febbraio.

Carie è il risultato di un viaggio durato mesi, nato grazie all'ossessione di Marzio Nardi.

Dopo la prima giornata passata in quelle voragini bianche ci siamo resi conto che la situazione era ben più complessa di quello che pensavamo. Quelle linee perpendicolari erano custodi di una quantità infinita di paradossi, a partire dal loro impatto visivo: come faceva qualcosa di così bello ad essere nato in seguito a una distruzione sistematica di una montagna? Stavamo arrampicando coi friend per non lasciare traccia del nostro passaggio, ma solo grazie a fessure create dalla mano dell'uomo, su di una materia il cui sfruttamento ne richiede la distruzione. Più giorni passavamo lì, e più dovevamo fare i conti con i controsensi. Così abbiamo cominciato a fare domande a chi, lì, ci viveva: minatori, geologi, ambientalisti. E poi noi, gli scalatori. Ogni individuo concepiva le cave delle Apuane secondo un punto di vista influenzato dalla sua attività. A collegarci tutti c'era il fascino con cui il marmo, elemento apparentemente privo di vita, aveva catturato le nostre menti.

L'arrampicata è stata per noi una cartina al tornasole per mostrare uno spaccato di Antropocene: l'intero ecosistema delle Alpi Apuane è stato rimodellato da secoli, se non millenni, di cavatura ad opera prima delle mani dell'uomo e poi delle macchine da lui create. Sarebbe errato, in un mondo moderno, difendere la cavatura del marmo e il suo impatto ambientale; allo stesso tempo, però, sarebbe ingenuo pensare che un processo così lungo, così radicato nella società e nell'economia locale, sia reversibile in poco tempo.

Carie vuole quindi essere, nel suo piccolo, un invito al dibattito, al capire quale strada imboccare fra mille sfumature senza fermarsi alle apparenze e senza limitarsi a osservare il mondo da una sola prospettiva.

Carie è un progetto crossmediale creato da Achille Mauri, Federico Ravassard e Marzio Nardi.

Stills: Federico Ravassard

Cinematography: Achille Mauri ft. Roberto Gianocca

Gli arrampicalori coinvolti sono Luca Andreozzi, Lorenzo Carasio, Francesca Medici e Luca Rana.