Vallone di Sea: il sentiero 309 è di nuovo agibile!

26 Agosto 2019

Grazie ai volontari CAI Val Grande, CAI Torino, CAI Lanzo, CAI Venaria e CAI UGET, lo storico sentiero in Val Grande di Lanzo è nuovamente agibile.

Racconta Paolo Schina del CAI Val Grande: "Nonostante gli intoppi di inizio e fine lavori, questo impegnativo traguardo è stato raggiunto. Il sentiero 309 è stato completamente ripulito, sistemato in alcuni punti critici e bollato".

Da Forno Alpi Graie al Passo dell’Ometto sono 1400m di dislivello e circa 7,5 Km di sviluppo per un affascinante itinerario che mette in comunicazione la Val Grande di Lanzo con la Val d’Ala attraverso il Vallone di Sea.

Il sentiero 309 vero e proprio, oggetto dell’intervento di ripristino, parte dall’Alpe di Sea a quota 1800m per “soli” 800m di dislivello e 2,6 Km di sviluppo. Questo significa che per raggiungere il punto di inizio dei lavori ci vogliono 2 ore di cammino in salita portando a spalle tutto il materiale necessario, inclusi motosega, decespugliatore, pali per i cartelli, picconi, cesoie, palanchini, mazza per piantare i pali, tanica di benzina, rastrelli, falcetti, roncole, trapano-avvitatore, cestelli per la pittura dei segnavia, cartelli indicatori ecc...

Questo bellissimo percorso versava in uno stato di totale abbandono da decenni: completamente invaso da cespugli vari, la traccia completamente nascosta dalla vegetazione, i segnavia ormai scomparsi, nessun cartello indicatore.

L’idea del recupero, lanciata della Scuola di Escursionismo Ezio Mentigazzi del CAI Torino è stata accolta dalle Sezioni CAI UGET, Venaria, Lanzo e Valgrande.

L’intervento coordinato dalla sottosezione Val Grande si è svolto in tre giornate scaglionate nei mesi di luglio e agosto, precedute da due sopralluoghi per valutare le condizioni del sentiero e gli interventi necessari.

"Già l’anno scorso era stato effettuato un primo parziale intervento da una squadra di operai forestali che avevano tagliato le piante più grandi presenti sul sentiero, rendendo fattibile l’intervento dei volontari". racconta Paolo Schina.

"Nel primo intervento effettuato a metà luglio, a cui hanno partecipato una ventina di volontari, abbiamo ripulito, sistemato due guadi, dipinti i segnavia fino a quota 2000m circa, oltre a piazzare due pali con cartelli indicatori all’Alpe di Sea ed al bivio con il sentiero 310".

"A inizio agosto siamo saliti fino al passo per piazzare i cartelli indicatori dei due sentieri che scendono, il 309 verso Sea ed il 233 verso il bivacco Molino e la Val d’Ala".

Nell’ultimo intervento di domenica 25, il più impegnativo, una dozzina di volontari hanno completato la pulizia e dipinto i segnavia fino a quota 2500m, da dove un pendio di sfasciumi di circa 100m di dislivello, porta fino al colle. Su quest’ultimo tratto altri volontari del CAI Ala di Stura avevano qualche giorno prima dipinti alcuni segnavia nei pochi punti disponibili; si tratta comunque di un tratto senza ostacoli e con visibilità della meta ormai vicinissima.

A questo punto possiamo dire che il sentiero 309 è nuovamente agibile e completamente segnato. E’ importante comunque segnalare che si tratta di un itinerario impegnativo, con alcuni tratti molto ripidi, in un ambiente severo, riservato ad escursionisti ben allenati e con esperienza di alta montagna.

"Per i ragazzi della scuola Mentigazzi, alla loro prima volta in questo tipo di attività", spiega Tiziana Ferrari della Scuola di Escursionismo E. Mentigazzi "si è trattato di una esperienza altamente formativa e di grande valore civico, a cui hanno risposto con grande entusiasmo".

Domenica 8 settembre, in occasione della manifestazione Val Grande in Verticale, il sentiero verrà inaugurato con un'escursione a piedi aperta a tutti (necessaria la preiscrizione).

 

Per maggiori info: vallidilanzoinverticale.it