Meteo e bollettino valanghe per il week-end del 2-3 febbraio

01 Febbraio 2019


La situazione innevamento e pericolo valanghe di Arpa Piemonte per il weekend.

Sabato 2 febbraio, generale attenuazione delle nevicate, diffusi lastroni da vento. Sui settori S-SW sono attese valanghe spontanee di dimensioni grandi e localmente molto grandi. In tali settori la possibilità di provocare il distacco sarà legata al passaggio di una persona sulla maggior parte dei pendii ripidi. Non si esclude la possibilità di provocare distacchi a distanza. Sui settori N-NW sono attese diffuse valanghe spontanee di medie e grandi dimensioni, di neve a debole coesione e a lastroni. La possibilità di distacco provocato sarà legata al passaggio di una persona su molti pendii ripidi, localmente anche nelle radure dei boschi. Sui restanti settori prealpini nord-occidentali, la scarsa presenza di neve al suolo preesistente e le moderate precipitazioni previste determineranno un aumento del grado di percolo più contenuto. Sono attese valanghe spontanee e provocate di piccole e medie dimensioni. Si consiglia prudenza e attenzione nella scelta dell'itinerario e nelle discese fuoripista.

Domenica 3 febbraio, condizioni di pericolo Marcato fino a lunedì per la presenza di diffusi lastroni instabili. Permangono fino alla giornata di lunedì condizioni di pericolo 3-Marcato sulla maggior parte della regione per la diffusa presenza di accumuli di neoformazione instabili. Sono attese ancora valanghe spontanee di neve a debole coesione e a lastroni, di medie e localmente grandi dimensioni, soprattutto dai pendii ripidi non ancora scaricatisi e dove gli apporti nevosi sono stati maggiori. Generalmente il pericolo di provocare il distacco di valanghe a lastroni è legato al passaggio del singolo sciatore, ma sui settori sud-occidentali la diffusione e la dimensione dei punti pericolosi è maggiore in relazione agli apporti nevosi più abbondanti. Si raccomanda prudenza nella scelta dell'itinerario e una attenta valutazione del pericolo valanghe locale anche lungo le discese fuoripista. La formazione di crepe nel manto e rumori di assestamento sono importanti segnali di instabilità da non sottovalutare.

 
Innevamento

Dal pomeriggio di giovedì il Piemonte è interessato da nuove nevicate fino a quote di pianura, con precipitazioni più intense inizialmente su A. Graie e A. Cozie N, e successivamente anche sui settori meridionali e Appennini. Alle ore 8:00 di venerdì, a 2000m, si registrano quantitativi di 5-10cm sui settori Nord, 10-30cm su A. Graie, 15-35cm su A. Cozie Nord, 15-25cm su A. Cozie Sud, 10-20cm su A. Marittime e Liguri, 5-10cm su Appennini. Sono ancora attesi quantitativi significativi su Torinese e Cuneese.

Le nevicate sono accompagnate da una intensa ventilazione da S-SW che determina la rapida formazione di lastroni soffici e, sulle cime più esposte di A. Marittime e A. Liguri, l’erosione della neve recente fino alle vecchie croste dure da vento o da fusione e rigelo.

 

Manto nevoso

La nuova neve, fortemente rimaneggiata dal vento in particolare sui settori meridionali, forma rapidamente accumuli soffici già nelle zone di bosco rado e in prossimità di colli, imbocchi di canali, creste e dorsali. Questi nuovi lastroni presentano discontinuità sia con il manto precedente, che presenta ampie zone lisce e compatte alternate a neve a debole coesione a bassa resistenza, sia all’interno della stessa neve fresca per differente densità (umidità, azione eolica).

Anche nelle zone dove la nuova neve presenta un legame migliore con gli stati superficiali costituiti da sastrugi e rugosità, il sovraccarico della nuova neve può sollecitare gli strati centrali e basali del manto costituiti da cristalli sfaccettati, che costituiscono uno strato di scorrimento preferenziale, con valanghe che possono interessare l’intero spessore del manto.


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