Risoluzione UE per le aree montane e rurali
02 Ottobre 2018

Da tempo UNCEM auspicava che a Strasburgo venisse promossa un'agenda montagna per tutta l'unione europea, capace di definire un percorso strategico di valorizzazione dei territori rurali e montani ai sensi dell'articolo 174 del trattato di lisbona. La plenaria del Parlamento europeo ieri sera ha esaminato e discusso la "Risoluzione su come affrontare le esigenze specifiche delle zone rurali, montane e periferiche". Un dibattito aperto dalla Commissaria della DG Regi Corinna Cretu alla quale sono seguiti gli interventi di moltissimi Europarlamentari. Sostanziale la condivisione dei contenuti del documento che verrà votato domani a Strasburgo.
La Risoluzione concentra elementi legati alla garanzia e alla riorganizzazione dei servizi alle comunità e la necessità di sviluppo sociale ed economico delle aree rurali e montane. "Sottolinea - si legge in un punto - la necessità di investimenti volti a integrare le zone rurali, montane e periferiche in tutte le politiche al fine di realizzare le priorità dell'Unione, tra cui la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, la sicurezza alimentare, l'inclusione sociale, la parità di genere, la lotta ai cambiamenti climatici, la creazione di posti lavoro, la digitalizzazione e l'efficienza del mercato interno". Si punta a una specifica Agenda Montagna - proprio come era nata cinque anni fa l'Agenda Urbana - e che questa "Agenda dell'UE per le zone rurali, montane e periferiche includa un quadro strategico per lo sviluppo di tali zone, in coordinamento con le strategie a favore delle regioni in ritardo di sviluppo e periferiche, al fine di raggiungere gli obiettivi in materia di verifica rurale, piccoli comuni intelligenti, accesso ai servizi pubblici, digitalizzazione, formazione e innovazione; invita inoltre a rafforzare la cooperazione e i partenariati intelligenti tra i poli rurali e urbani onde riequilibrare il rapporto tra zone rurali e zone urbane".
"Da anni avevamo sollecitato molti Parlamentari UE per arrivare a questa Risoluzione e una nuova Agenda - afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem - Viene composta mentre si sta impostando la nuova Pac, l'assetto dello sviluppo rurale, quanto destinare alla cooperazione tra Stati con l'Interreg, quanto viene previsto ad esempio per gli smart villages, i borghi intelligenti nei quali crediamo fortemente. La coesione è decisiva per l'unità dell'UE. E servono provvedimenti adeguati per le aree rurali e montane, per i piccoli Comuni, per le loro comunità. Nella costruzione della vera Agenda, fatta di strategie e risorse, potrà essere molto utile attingere alla Strategia italiana per le Aree interne. E l'Agenda montagna dovrà consentire il decollo di Eusalp ed Eusair, finora rimaste ai margini delle attenzioni di Parlamento, Commissione UE e soprattutto degli Stati e delle Regioni. Abbiamo un percorso pieno di sfide da fare verso il 2021 e l'avvio della nuova programmazione. Uncem farà la sua parte".
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