In Corea del Sud il futuro del cinema di montagna

25 Settembre 2017

Oltre 3000 persone sotto un'enorme struttra per la 2^ edizione del festival di Ulju, la cui giuria è presieduta dal direttore del Museomontagna Aldo Audisio. Il festival entrerà probabilmente nell'International Alliance for Mountain Film


Lunedí 25 settembre si conclude a Ulju nella Corea del Sud la seconda edizione del Festival di cinema di montagna, con una serata in cui verranno annunciati e premiati i vincitori. Impressionante la partecipazione di pubblico: oltre 3000 persone sotto un'enorme struttura, dove moltissime non hanno trovato posto, gli organizzatori valutano più di mille.

In occasione del festival viene costruitoun vero villaggio di tende, per la proiezione di film, luoghi di incontro e dibattito,oltre alle strutture fisse tra le quali una multisala cinematografica e un'enorme parete d'arrampicata.
All'inaugurazione di giovedì 21 settembre ospiti internazionali, provenienti da tutti i continenti, sono stati calorosamente accolti dal pubblico.

La serata inaugurale dopo la presentazione degli ospiti ha lasciato spazio ai testimonial del Festival - l'alpinista coreano Kim Chang-ho e l'attrice Ye Ji-won, vera star locale - e a un noto gruppo rock che ha scatenato l'entusiasmo del pubblico in sala. Poi è iniziata la proiezione del primo film fuori concorso - presenti i protagonisti principali in abiti tradizionali - The Eagle Huntress.
La proposta del giovanissimo festival è sicuramente interessante e costituirà negli anniun punto di riferimento per il cinema di settore.

Purtroppo, vista la lontananza, sono ancora pochi gli europei presenti. La giuria internazionale - presieduta da Aldo Audisio, direttore del Museomontagna, composta dallo sloveno Silvio Karo, dal polacco Pawel Wysoczanski, dai coreani Shin Young-chul e Yim Soon-rye - è stata chiamata a valutare 30 film provenienti da tutto il mondo.

Prossimamente il festival di Ulju entrerà quale membro dell'International Alliance for Mountain Film, che attualmente riunisce 23 associati di 17 paesi di 5 continenti, con sede a Torino al Museomontagna. Sarà una positiva acquisizione a fianco dei principali eventi di settore: i festival di Banff (Canada) e Trento, tra i capostipiti del genere.

Billy Choi, direttore della programmazione e volto internazionale della rassegna, auspica l'arrivo di un sempre più ampio pubblico da tutto il mondo per scoprire le prossime edizioni dell'Ulju Mountain Film Festival e le montagne locali dall'altisonante nome di Yeongam Alps.

fonte: loscarpone.cai.it