La montagna: una visione educativa dall’alto

26 Settembre 2017

Mercoledì 27 settembre, ore 8.30, Via Val Pellice, 68/a, San Secondo di Pinerolo (TO)


La montagna è una magnifica “stanza” multisensoriale, a disposizione di tutti. I ruoli si spostano dentro incastri diversi e ti domandi se le marmotte, le aquile, lo stambecco fanno parte del quadro o lo abitano insieme a te. L’unica, in realtà doppia, possibilità è decidere se stare dentro o fuori da questa natura non addomesticata.

Ci vuole coraggio per sperimentare questo contesto che nessuno ha costruito appositamente. Il controllo dell’ambiente non esiste e ciò comporta imparare l’adattamento: a non sfidare oltre il buon senso, a sforzarsi per una buona causa, a chiedere aiuto, a scoprire che ad esempio il silenzio in montagna non è vuoto sonoro come in una città, ma che riempie totalmente l’aria.

Questi i pensieri espressi dal Gruppo Montagna del Pinerolese nella relazione presentata al convegno nazionale Fare e pensare in montagnaterapia a Cuneo nel 2014. Il gruppo ha proseguito queste riflessioni nel successivo convegno di Pordenone nel 2016 Lo sguardo oltre.

Alla luce di queste esperienze è sembrato opportuno proporre una riflessione ed un confronto sul significato che sta assumendo l’andare in montagna nell’ambito delle attività che i vari Servizi Diurni Territoriali vanno svolgendo. Una nuova modalità di lavoro che permette di sperimentare un contesto diverso da quelli consueti, di effettuare una programmazione impegnativa ed adeguata alle differenti esigenze, di pensare ad una progettazione che mette in campo prospettive nuove di intervento.

Il seminario propone pertanto alcune riflessioni ed approfondimenti circa il senso di tale ipotesi di lavoro e favorirà il confronto fra alcune realtà che in questi anni si sono impegnate nella sperimentazione di nuovi sentieri.

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