Occit'amo. Guardare, sentire, gustare

13 Luglio 2017

Dal 14 al 16 luglio 2017 tornano in Val Maira i concerti e gli incontri con l'autore ad ingresso gratuito

Venerdì 14 luglio 2017, ore 19.30, Acceglio
Cena a tema, Le acciughe e dintorni – info IAT Dronero 0171 917080
ore 22.00 Anteprima Occit'Amo Festival con il concerto "Folkstone".
Ad Acceglio, a grande richiesta, un ritorno dopo il successo del festival 2016! In una serata off, un'anteprima del Festival, il Comune ha voluto bissare l'appuntamento e offrire al pubblico il gruppo. I Folkstone nascono verso la fine del 2004 con un progetto che accosta l’hard rock a strumenti che la tradizione solitamente vuole in veste acustica. Spezzando quindi ogni schema, gli strumenti protagonisti della scena diventano cornamuse, bombarde, arpa, cittern, bouzouki, ghironda e flauti, creando la suggestiva atmosfera che da sempre contraddistingue la band ed il feeling con il pubblico. Nei loro energici live, che li vedono calcare numerosi palchi in Italia e all’estero, propongono un alternarsi dei lavori che fino ad oggi hanno inciso. I primi due, Folkstone (2008) e Damnati ad Metalla (2010) escono con l’etichetta Fuel Records/Self, da cui si staccano dapprima con la raccolta acustica Sgangogatt (2011) e definitivamente con il quarto disco Il Confine (2012).

Sabato 15 luglio 2017
Dal mattino ad Acceglio - Area Campo Midia - Mercatino con prodotti tipici delle Valli D'Oc

ore 10.30 - Laboratorio didattico per famiglie
“Un carico di armonia … tra musica, natura e ambiente”

ore 12.30 - pranzo

ore 15.30 Animazione per bambini e spettacolo circense “Bubble Cirkus”

ore 17.30 INCONTRO CON L'AUTORE _ LUCA MERCALLI
“Il mio orto tra cielo e terra”, l'ultimo libro di Luca Mercalli, sarà il fulcro di una conversazione con il pubblico sul tema "Clima e ambiente: come cambiano la montagna e il pianeta". Cambiamenti climatici e crisi ambientale sono già in atto. La salute del pianeta, così come quella degli individui che lo popolano, è quotidianamente messa a dura prova. Non c’è luogo sulla Terra, pur protetto o remoto, che possa davvero dirsi al riparo da inquinamento e depauperamento delle risorse. Non ultima tra le cause di questa difficile situazione è il diffuso ricorso a un’agricoltura “insostenibile”, basata sull’utilizzo dei combustibili fossili, responsabili delle emissioni di gas a effetto serra, su metodi di lavorazione del suolo molto invasivi da cui derivano immancabilmente erosione, desertificazione e, alla lunga, perdita della biodiversità, e su un sistema di trasporto, confezionamento e commercializzazione fonte di sprechi energetici e produzione di rifiuti. Di questo passo, il mondo di domani rischierà di ereditare da quello di oggi guasti e malanni irreversibili. Quali sono allora le soluzioni per attenuare ciò che sembra attenderci in futuro? Un incontro per chiacchierare e confrontarsi su questi temi in uno spazio montano e protetto, dove provare a guardare dall'alto, e con coscienza, il mondo che sta di sotto. Luca Mercalli, climatologo, presiede la Società Meteorologica Italiana. Ha studiato Scienze agrarie e Agrometeorologia all’Università di Torino e Scienze della montagna all’Université de Savoie. Ha lavorato in Regione Piemonte per l’Assessorato Agricoltura e Difesa Assetto idrogeologico. È docente di sostenibilità ambientale per la Scuola “Ferdinando Rossi” dell’Università di Torino e alla Trentino School of Management di Trento. Dirige la rivista “Nimbus”; ha condotto oltre 1.600 conferenze; è editorialista per “La Stampa” e divulgatore RAI. È consulente della Commissione EU e membro dell’Accademia di Agricoltura di Torino.

ore 19.30 - Cena a tema, Le acciughe e dintorni

ore 21.00 Proiezione cinematografica all'aperto - Campo Sportivo
“fin che lassù c'è il sol" di E. Bucchi e N. Bogo. Ritorna anche quest'anno il CineCamper ideato da Nuovi Mondi Film Festival. Una collaborazione che si struttura e offre, in diverse occasioni e in spazi suggestivi, la bellezza della settima arte e temi legati alla montagna.

ore 22.00  il concerto, Mascarimirì + Simone Campa e Orchestra Suonatori
Ad Acceglio una serata tutta da ballare. Ritmi e contaminazioni si intrecciano, per offire un concerto “caldo” e insolito, per danzatori che vogliono vivere un'intera notte di musica. Mascarimirì è il più innovativo e vitale fra i gruppi della pizzica salentina, premiati da riconoscimenti e apprezzamenti della critica internazionale. Con solide radici di conoscenza e padronanza delle tradizioni, Claudio "Cavallo" Giagnotti dirige dal 1998 il progetto, portando l'ancestrale linguaggio della pizzica verso nuove frontiere. Per definire il suono dei Mascarimirì è stato coniato il termine "tradinnovazione" che li ha accompagnati in quasi vent'anni di attività.
Con loro, sul palco,  l'Orchestra Suonatori e Simone Campa. Simone Campa, musicista e ricercatore di tradizioni popolari italiane ed extraeuropee, fondatore e direttore artistico de La Paranza del Geco, insieme a un ensemble di suonatori polistrumentisti di Puglia, Calabria, Campania e Basilicata, accompagnerà il pubblico in un appassionante concerto in cui i ballabili popolari si avvicendano ai ritmi incalzanti dei suoni a ballo , dalle tarantelle alla pizzica del Salento e della Bassa Murgia. L’Orchestra Suonatori propone infatti un ampio repertorio di brani per il ballo, orchestrati ed eseguiti rispettandone la strumentazione e gli stili musicali tradizionali. Il vivace repertorio attraversa i balli allacciati popolari (valzer e mazurca della Sicilia, scozjë della Bassa Murgia, polca della Puglia, quadriglie comandate dell’Irpinia e del Cosentino), e i ritmi più festosi di tarantelle della Locride e tarantelle "zingarote", pastorali alla zampogna a chiave, balli sul tamburo di area vesuviana.
Il repertorio musicale è caratterizzato da una forte presenza degli strumenti a corda, così come fondamentali nel contesto di questo progetto musicale sono la chitarra classica (chiamata “francese”) e il mandolino, strumenti principi della Barberìa, ovvero della musica delle sale da barba, saloni. Dei veri e propri salotti dove si potevano anche ascoltare le novità della musica colta, oltre al repertorio classico di ballabili e serenate.
Gli strumenti utilizzati sono: chitarra battente, flauti armonici, armonica a bocca, tamburi a cornice, zampogna a chiave del Pollino, ciaramelle, flauti doppi, friscaletto siciliano, mandola, mandolino, percussioni, organetto diatonico 2 e 8 bassi, chitarra classica, tamburi a cornice, lira calabrese, organetto diatonico, chitarrino battente, chitarra acustica, chitarra battente. Nel luglio 2016, SC&OS ha rappresentato la tradizione musicale italiana alla 12a edizione del Festival Internazionale della Cultura Amazigh a Fès, Marocco.

Domenica 16 luglio 2017 - dalle ore 16.00, Marmora – Chiesa Parrocchiale
Trouveur Valdoten a seguire merenda con prodotti del territorio

Nel pomeriggio inoltre la Pro Loco di Marmora fornirà assistenza culturale a tutti coloro che vorranno informazioni sulla Parrocchiale e sulle opere d’arte in essa contenute

A Marmora la musica incontra l'arte. Architettura, bellezza del paesaggio e musica si uniscono per dare forma al concetto che in sé racchiude l'intero festival.
Ad Aymavilles è nato, all'inizio degli Anni 80, il gruppo Trouveurs Valdotains che si occupa di ricercare sul territorio della Valle d'Aosta e nelle regioni limitrofe, appartenenti alla stessa cultura alpina, canti e danze tradizionali. Gli strumenti utilizzati appartengono anch'essi al campo della tradizione: fisarmonica, violino, flauto, clarinetto, cornamusa, ecc. Il repertorio proposto comprende canti in patois e in francese e arie di danza: monfarine, scottishe, giga, polka.
Il gruppo Trouveur Valdotains è composto dai membri della famiglia Boniface di Aymavilles: Liliana Bertolo, Alessandro Boniface, Rémy Boniface, Vincent Boniface, ai quali si aggiungono, secondo le occasioni, differenti musicisti dell'area alpina.

*I concerti e gli incontri con l'autore sono ad ingresso gratuito


UFFICIO TURISTICO I.A.T. VALLI GRANA E MAIRA (Informazione Accoglienza Turistica)
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