Uja di Ciamarella 150 anni dopo. Dove va l’alpinismo nelle Valli di Lanzo
08 Maggio 2017

Continuano le iniziative legate a Balmexperience con il convegno di Domenica 28 Maggio a Balme.
Considerate tradizionalmente la “patria” dell’alpinismo subalpino le Valli di Lanzo hanno costituito il terreno di sperimentazione per diversi fenomeni dell’alpinismo del ‘900 sulle alpi nord-occidentali. Dall’epoca della “Conquista delle pareti” e l’affermazione delle “kletternschulen” (scuole-palestre di roccia) degli anni ‘20 e ‘30, alla “rivoluzione” tecnico-filosofica degli anni ‘70 e ’80, per giungere all’alpinismo di stampo sportivo degli anni ’80.
150’anni dopo la prima ascensione alpinistica ufficiale dell’Uja di Ciamarella, che segnava il debutto dell’ascensione delle montagne per “diletto” e l’invenzione del turismo alpino, il convegno si propone – attraverso la voce e la testimonianza dei protagonisti di ieri e di oggi – di fare il punto sulle prospettive future dell’alpinismo nelle Valli di Lanzo.
Il programma
Ore 9,00 - Ritrovo all’Albergo Camusot, distribuzione materiale informativo e partenza per i settori Ginevrè – Torrioni del Ru. Coordinamento Enzo Appiano, Umbro Tessiore.
Ore 13,00 - Pranzo all’Albergo Camusot
Ore 15,00 - Albergo Camusot – Inizio del convegno: “Uja di Ciamarella 150’anni dopo. Dove va l’alpinismo nelle Valli di Lanzo”
Interventi:
Giorgio Inaudi – “Balme il paese delle guide alpine”
Andrea Mellano (Caai) – “ Gli anni ’50 e le vie sulla Cresta di Mezzenile”
Ugo Manera (Caai – GHM) “Gli anni ‘60-70-80 e i grandi capiscuola”
Marco Blatto (GHM – GISM – Gruppo Rocciatori Val di Sea) “25 anni di alpinismo classico – esplorativo”
Matteo Enrico (Caai- Gruppo Rocciatori Val di Sea) – “Le realizzazioni moderne”
Giancarlo Maritano (Vice presidente Collegio Regionale Piemontese delle Guide Alpine) – “Le Valli di Lanzo e le Guide Alpine oggi: ritorno al futuro”
Modera: Roberto Mantovani, giornalista e storico dell’alpinismo.
In copertina Uja di Ciamarella 3676m – parete nord. Foto: Marco Blatto