Ritorno alla montagna, ai suoi saperi e alla sua nuova attrattività

15 Settembre 2016

Non sradicare, ma ricostruire comunità. Parole impegnative, quelle che usa il sociologo e direttore del consorzio Aaster Aldo Bonomi sul suo microcosmo pubblicato ne Il Sole 24 Ore di domenica 11 settembre.

Partendo dal tema urgente della ricostruzione post-terremoto in Italia centrale, Bonomi dimostra in modo convincente che l’identità “non sta nel soggetto ma nella relazione”. Ciò rimanda al che fare e al come vivere in montagna.

Bonomi descrive quindi i casi esemplari di Andrea Pontremoli (Amministratore delegato di Dallara Automobili SpA) che a Bardi, sull'Appennino parmense, "ha innervato di saperi il territorio con servizi per il turismo, l’agriturismo, le cooperative di giovani e con saperi tecnici che come lui preferiscono vivere lì poi scendere a valle nelle imprese".
Secondo Bonomi, il ritorno delle attività economiche è fondamentale per il rinascere di una comunità operosa. Facendo leva sui ritornanti alla montagna, ai suoi saperi e alla sua nuova attrattività. Come dimostra il caso dell’Università della Montagna, continua Bonomi, è in atto una "risalita a salmone" che fa guardare ad aree apparentemente minori del Paese con fiducia e speranza, nell'intento di "riuscire, partendo dall’identità del territorio e dalla comunità locale, a ricostruire modelli di sviluppo e forme di convivenza".
C. S. Unimont