

Rifugio-Albergo Torino sul Colle del Gigante
di Redazione
Articolo tratto dalla "Rivista Mensile del Club Alpino Italiano" - n.6 Giugno 1899
Questo nuovo grandioso rifugio, costruito per cura della Sezione di Torino su progetto del suo presidente avv. Francesco Gonella, disegnato dal socio ing. A. Girola, sorge a m. 3365 di altezza, a poca distanza dalla vecchia capanna del Colle del Gigante, e più precisamente alla congiunzione della cresta rocciosa chiudente a levante il ghiacciaio di Toula colla cresta di confine.
L’edifizio, di pianta rettangolare ed a tre piani, misura m. 9 X 8 e si eleva su un ripiano praticato nella viva roccia di m. 11 X 11 con elevati due muri in pietra a secco ai due lati e longitudinalmente alla cresta per impedirne lo sfaldamento. L'altezza dal suolo al culmine del tetto a due pioventi (1) è di m 7,80; quella dei muri laterali dal suolo alla gronda del tetto è di m 6. I muri, costrutti con pietrame e calce, sono a risega interna, cioè collo spessore di m. 0,70 al pian terreno (alto m. 2,50), di m. 0,60 al 1° piano (alto m. 2,15) e di m. 0,50 al 2° piano (alto m. 1,90).
Il rifugio "Torino" nel 1900 ca. (foto: Centro Documentazioe Museomontagna)
Il piano terreno comprende la cucina, la sala delle guide (m. 2,75 x 3) e la sala dei viaggiatori (m. 5,50 x 3). Per una sola porta nel mezzo della facciata dell’edificio si entra nel corridoio d'ingresso (m. 1,40 X 5,50), pel quale si accede ai tre locali suddetti e ai due cessi sporgenti dal lato posteriore in fondo al corridoio. In questo vi è pure la scala per cui si sale al 1° piano, diviso in 4 camerette uguali di m. 2,80 x 3,10, ciascuna delle quali riceve luce da una finestra ed ha 4 cuccette di m. 1 x 2, sovrapposte due a due: in totale 16 cuccette provviste di pagliariccio (2) elastico, materasso, coperte e lenzuola. Dal corridoio che si prolunga nel mezzo di questo primo piano, come al pian terreno, una piccola scala porta al 2° piano o sottotetto, diviso in 2 camere, una più grande di m. 3,50 x 3.90 destinata a dormitorio per le guide, l’altra più piccola di m. 3,50 x 3,20 per il personale dell’albergo; entrambe con tavolato per dormire che è lungo come la lunghezza della camera. In detto piano rimane pure spazio per uso magazzino dell’albergo.
Tutto l’edifizio e tutte le camere sono rivestite di legno d’abete; dello stesso legno sono pure tutti gli usci ad un solo battente; i pavimenti, la serramenta e le due scale sono di legno di larice. Pel riscaldamento è provveduto con due buone stufe; una nella sala dei viaggiatori, l’altra nella sala delle guide, oltre al «potager» nella cucina.
La preparazione e la costruzione dell’edifìzio venne data ad impresa, alla quale concorsero i seguenti assuntori; Alessio Demarchi pei lavori di spianamento (m2 120 e muri a secco, per L. 2000); Lorenzo Bareux, Lorenzo Groux e Giuseppe Petigax di Courmayeur per lavori in legname e ferramenta (L. 5276); Lorenzo Bareux e Michele Berthod di Courmayeur pei trasporto del materiale (L. 6748); Lorenzo Bareux predetto per la costruzione muraria (L. 3156). Vi furono inoltre altre spese diverse non contemplate nelle convenzioni coi predetti assuntori ed ammontarono a L. 1052. Totale costo del-l’edifìzio L. 18.232, che rappresentano l’importo della sola costruzione. Le spese di arredamento ammonteranno ad un migliaio di lire, comprese quelle per le stufe, i pagliaricci, i materassi di lana, le coperte, ecc., ecc.
La Sezione d’Aosta concorse colla somma di L. 500.
Tariffe del Rifugio-Albergo Torino.
Tassa d’ingresso L. 1; — di pernottamento L. 4 ; — di coperto L. 1. Da quest’ultima tassa sono esonerati coloro che pagheranno in consumazioni almeno L. 4 ciascuno.
I soci del C. A, I., i quali presentano la tessera dell’anno in corso ed appongono la propria firma su apposito registro, sono esenti dalle tasse d’ingresso e di coperto; godono inoltre dello sconto personale del 10 % sui prezzi delle consumazioni. Per essi il pernottamento è fissato a L. 2,50.
Le guide e i portatori riconosciuti, di qualsiasi regione, che presentino il libretto rilasciato dalla competente autorità, sono esenti dalla tassa d'ingresso e da quella di coperto, e godono dello sconto del 25 % Sui prezzi delle consumazioni. Per essi il pernottamento fissato a L. 0.50.
Cibi | Bevande | ||
Pane | 0.30 | Vino rosso da pasto (Calissano d'Alba) la bottiglia | 2.00 |
Brodo | 0.60 | Id. la 1/2 bottiglia | 1.20 |
Minestra in brodo | 0.75 | Vino caldo la bottiglia | 2.50 |
Risotto | 1.00 | Id. la 1/2 bottiglia | 1.50 |
Pasta asciutta | 1.00 | Champagne (Pomery e Greno | 20.00 |
Costoletta di vitello | 1.50 | Id. la 1/2 bottiglia | 11.00 |
Due costolette di montone | 1.25 | Champagne (Grammon frères) la bottiglia | 10.00 |
Bistecca | 1.75 | Asti spumante (Frat. Cinzano) la bottiglia | 5.00 |
Arrosto di vitello | 1.50 | Capri (Scala) | 4.00 |
Arrosto di montone | 1.25 | Barolo la bottiglia | 5.00 |
Alesso di vitello | 1.25 | Barbera la bottiglia | 4.00 |
Pollo | 5.00 | Birra in bottiglia | 2.00 |
Uova crude (caduna) | 0.25 | Gazeuse | 1.50 |
Uova al guscio o sode | 0.30 | Vermouth Cora bicchierino | 0.50 |
Due uova al burro | 0.80 | Fernet-Branca bicchierino | 0.75 |
Frittata di due uova | 1.00 | Cognac (fine Champagne) bicchierino | 1.00 |
Piselli o fagiolini accomodati | 0.60 | Kirsch bicchierino | 0.75 |
Salame (un etto) | 1.00 | Absinthe bicchierino | 0.75 |
Prosciutto (un etto) | 1.00 | Chartreuse bicchierino | 1.00 |
Sardine N. 4 | 0.50 | Branda (acquavite) bicchierino | 0.30 |
Formaggio (Grivera) | 0.40 | Whisky bicchierino | 1.00 |
Formaggio (Fontina) | 0.30 | Genepy des Alpes (Lanier) bicchierino | 0.75 |
Formaggio (Gorgonzola) | 0.40 | Acqua calda e zucchero per Grog | 0.35 |
Prune cotte | 0.75 | Spremuta di limone fredda | 0.50 |
Omelette - confiture | 1.50 | Spremuta di limone calda | 0.65 |
Zabaione | 1.00 | Sciroppi (ribes, soda-champagne) | 0.50 |
Conserve dolci | 0.60 | Caffè nero | 0.50 |
Frutta secche | 0.50 | Cioccolato | 0.60 |
Limoni (caduno) | 0.30 | The | 0.50 |
Burro | 0.40 | ||
Miele | 0.40 | ||
Gallette (biscuits caduna) | 0.10 |
Bagno ai piedi L. 1. - Acqua calda in camera L. 0,50 - Asciugamento abiti L. 0,50.
Concessionario dell'albergo pel corrente anno, a norma di apposito contratto stipulato colla Direzione della Sezione di Torino, il signor Lorenzo Bareux.
Questi dati, che ci rivelano un rifugio “extra-lusso” come pochi ce ne sono adesso, al di là della mera curiosità che destano, sono in realtà fonte di informazioni sugli usi e costumi alimentari dell'epoca, alcuni dei quali ormai desueti, nonché sul valore delle merci e le rispettive denominazioni.
Divertente l'inserzione pubblicitaria che oggi suona decisamente bizzarra, contenuta nella Rivista, sul «costume d'alpinista» (vedere a fondo pagina).
Anche la foto sottostante ci fornisce alcune informazioni sugli usi del tempo: la massiccia inferriata alla finestra, all'epoca cosa assolutamente normale; gli abiti dei convenuti, non certo "costumi d'alpinisti ma praticamente da cerimonia; il servizio da tavola degno di un ristorante.
Il pranzo inaugurale sul terrazzo del rifugio (foto: Centro Documentazione Museomontagna).
Ricerca e commenti a cura di Mauro Brusa
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