Bivacco Leonesi aperto
Tipologia: bivacco
Categoria: D
Altitudine: 2909 m
Posti letto: 12
Aperture:
dal 04 Maggio 2022 al 31 Dicembre 2100
Contatti:
Canalone del Colle Perduto, Ceresole Reale, Valle dell'Orco
Informazioni
Il bivacco è inagibile causa emergenza Covid-19. L'accesso equivale all'assunzione per l'utente del rischio di contagio da Covid-19.
Utilizza il bivacco solo in caso di emergenza.
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Il bivacco Leonesi si trova presso il Canalone del Colle Perduto a Ceresole Reale, in Valle Orco, a 2909 m di altitudine.
La struttura sempre aperta dispone di 12 posti letto
E' raggiungibile a piedi in circa 4 h
Difficoltà: EE
Storia
Autentico nido d'aquila sullo sperone Nord-Est della Levannetta, il Leonesi, decano dei rifugi della valle (anno di costruzione 1892), fu testimone delle prime imprese alpinistiche del Duca degli Abruzzi.
Il rifugio Leonesi (nato come “Rifugio della Levanna” ), di proprietà della sezione C.A.I. di Torino, fu costruito nel 1892 (rivestito esternamente di muratura) su progetto di Francesco Gonella con una spesa di 3.880 lire.
L'edificio subì una radicale trasformazione nel 1929 e venne intitolato alla memoria di V.R. Leonesi, caduto sulla Ciamarella nell'agosto del 1928. Ulteriori lavori di miglioramento vennero compiuti dieci anni dopo.
In epoca più recente (1984), il rifugio, è stato dotato di pannelli solari per l'alimentazione dei punti luce all'interno del locale e tutta una serie di lavori sul tetto sono stati portati a termine con l'intervento degli alpini della Brigata Taurinense.
Autentico nido d'aquila sullo sperone Nord-Est della Levannetta, il Leonesi, decano dei rifugi della valle (anno di costruzione 1892), fu testimone delle prime imprese alpinistiche del Duca degli Abruzzi.
Il rifugio Leonesi (nato come “Rifugio della Levanna” ), di proprietà della sezione C.A.I. di Torino, fu costruito nel 1892 (rivestito esternamente di muratura) su progetto di Francesco Gonella con una spesa di 3.880 lire.
L'edificio subì una radicale trasformazione nel 1929 e venne intitolato alla memoria di V.R. Leonesi, caduto sulla Ciamarella nell'agosto del 1928. Ulteriori lavori di miglioramento vennero compiuti dieci anni dopo.
In epoca più recente (1984), il rifugio, è stato dotato di pannelli solari per l'alimentazione dei punti luce all'interno del locale e tutta una serie di lavori sul tetto sono stati portati a termine con l'intervento degli alpini della Brigata Taurinense.