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Il trad in Val di Susa

di Marina Angione

E se vi dicessero che esiste un posto, non lontano da Torino dove è possibile praticare arrampicata trad senza necessariamente dover guidare ore ed ore o dover cercare un ingaggio alpinistico? E se questo posto non fosse semplicemente un posto, ma un intero progetto di riqualificazione e scoperta nato dalle mani e dalle menti di climbers locali che da qualche tempo portano avanti l’idea di rendere accessibile l’arrampicata trad in Val di Susa? Non sarebbe fantastico? Tutto questo esiste ed è CIT DISTRICT!

Per quei pochi di voi che non sanno esattamente cosa si intenda per arrampicata trad, facciamo un passo indietro. 

Per quanto l’arrampicata trad possa avere un significato diverso a seconda dell’epoca in cui si abbia iniziato a muovere i primi passi sulla roccia, oggi possiamo dire che con arrampicata trad (tradizionale) si definisce salire vie protette da attrezzatura posizionata nelle strutture naturali offerte dalla roccia, o in generale da qualunque protezione amovibile come friends, nuts, dadi, fettucce e cordini. 

Solo qualche decennio fa arrampicare trad significava soprattutto arrampicare “a vista”, in ambienti ostili e particolarmente ingaggianti, misurandosi con le difficoltà della via man mano che si procedeva. Negli ultimi tempi questa tipologia di arrampicata ha iniziato a perdere questi connotati così elitari, diventando un’alternativa alle vie sportive che permette di vivere l’aspetto più avventuroso dell’arrampicata, ossia proteggere una via secondo il proprio ingegno e le proprie capacità, pur rimanendo nel “plaisir”. 

In Italia la Valle dell’Orco e Cadarese, in Francia Annot, in Inghilterra il Peak District, sono tra i luoghi più famosi dove arrampicare trad in Europa, ed è proprio ispirandosi alle fessure della Hope Valley che un gruppo di scalatori pensa all’idea di un progetto tutto locale per portare il trad in Val Susa. Si tratta dell’ASD Tritoni Verticali, un piccolo ed “agguerrito” gruppo di scalatori delle più diverse estrazioni scalatorie, accomunati dalla passione per l’arrampicata trad.

Nasce così il Cit District, che si ripromette di riscoprire, censire, cercare e valorizzare tutti gli spot trad in bassa Val di Susa e zone limitrofe. L’idea non è quella di portare la Valle dell’Orco in Val di Susa, intento utopico ed irrealizzabile viste le evidenti differenze morfologiche tra i due luoghi, ma quello di rendere accessibile l’arrampicata in fessura ai Torinesi e non, neofiti o veterani, che possono finalmente godere delle gioie e soddisfazioni del trad rimanendo a pochi km da casa.

La filosofia portata avanti dagli apritori è quella di ricercare delle belle linee che possano avviare al trad chi parte da zero, ma anche preparare a qualcosa di più sfidante chi ha già un livello intermedio ma poca dimestichezza con le vie lunghe, che rappresentano la maggioranza delle linee trad dei posti classici. La possibilità poi di scalare tutto l’anno rappresenta un’ottima opportunità anche per i più esperti di tenersi in allenamento quando le mete tradizionali del trad hanno temperature troppo rigide.

Il progetto è in continuo sviluppo e la mappa delle falesie appartenenti al Cit District si rinnova ogni volta che un nuovo spot viene ripulito, scoperto e attrezzato. Ad oggi sono più di trenta le falesie censite tra i comuni di Borgone, Condove, Vaie, Chiusa San Michele e altri, trovate l'elenco qui

Questo ambizioso progetto è portato avanti con passione, utilizzando solo materiale certificato (le linee vengono attrezzate con punti di calata inox 316L certificato UIAA), investendo tempo e risorse economiche personali per il puro piacere di creare qualcosa di bello.

È un’iniziativa di cui beneficiamo tutti, quando trascorriamo delle belle giornate in falesia con amici, e di cui beneficia il territorio, nel vedere attività locali ripopolarsi e diventare “casa”. Se ti fa piacere sostenere il progetto puoi farlo qui.

 

Manuel Bissaca pulisce la parte alta della Variante Boelli alla CAVA di Borgone

 

Filippo Ghilardini su "Target Illusion" 7B/+ - GROTTA DEI DESIDERI – Condove

 

Leonie Kutschale su "Il sogno della lacrima nel vento" 6C (ow) - ALTA TENSIONE – Borgone

 

Nicholas Polari su "El sureño del norte" 6C - ALTA TENSIONE - Borgone

 

Marcello Bombardi su Ursus 6C - ROCCA PENNA - Borgone

 


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