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Val Grande in Verticale: un progetto di richiodatura delle pareti e di valorizzazione del territorio

di Marina Angione

L’edizione 2023 è stata un successo, più di 400 presenze tra i partecipanti ufficialmente iscritti all’evento (di cui molti venuti da altre regioni d’Italia) ed i simpatizzanti, venuti a conoscere il territorio della Val Grande di Lanzo, alcuni per la prima volta. Tutti sono rimasti entusiasti, complice anche un meteo a dir poco perfetto. Notevole l’affluenza dei bambini (oltre 100), desiderosi di provare ad arrampicare.
Numerosi gli eventi e gli incontri dedicati ad approfondire tematiche legate alla montagna e all’arrampicata: escursioni, approfondimenti su manovre, conferenza sulla prevenzione infortuni, prove di arrampicata per adulti e bambini, corso di arrampicata trad e la serata-incontro con Andrea Lanfri che ha toccato le corde ed i cuori di tutti i partecipanti. 

L’idea del raduno è nata nel 2017 da un progetto del Gruppo Rocciatori Val di Sea insieme al CAI di Torino e al Club Alpino Accademico Italiano. A partire dal 2019 l’organizzazione è curata dal Gruppo Valli di Lanzo in Verticale formato dal Club Alpino Accademico Italiano (che ne è capofila) e dalle sezioni del CAI di Torino e UGET Torino. L’evento è arrivato alla sua settima edizione. 

L’obiettivo è quello di radunare appassionati di montagna e arrampicata in un unico evento e promuovere il territorio delle Valli di Lanzo e in particolare del Vallone di Sea, per molto tempo non considerato da climber ed escursionisti nonostante le infinite vie di roccia e i sentieri presenti. 
I fondi raccolti durante l’evento hanno poi lo scopo di finanziare importanti progetti di richiodatura nella zona, come raccontato da Matteo Enrico e Luca Enrico, membri del Club Alpino Accademico Italiano e del Gruppo Valli di Lanzo in Verticale e tra gli organizzatori del raduno: “Il motivo principale per cui abbiamo iniziato ad organizzare questo raduno è per autofinanziarsi e andare a sistemare le vie di arrampicata, non solo nel Vallone di Sea ma anche in tutte le pareti che ci sono in Val Grande, non dimenticando però la Val d’Ala e la Val di Viù. Questo lavoro che facciamo è messo nero su bianco e tracciato sul sito Valli di Lanzo in Verticale e sulla pagina FB. Quest’anno ad esempio abbiamo già messo più di 200 fix. 

La seconda ragione che ci spinge ad organizzare un evento di questo tipo è far conoscere la valle, le pareti di arrampicata e promuovere il territorio. Per questo motivo gli eventi sono organizzati in tutti e tre i comuni della valle in modo da favorire diverse realtà e anche gli esercizi commerciali locali.”

Su come è evoluto il raduno in questi anni Matteo ci ha raccontato che “Sicuramente è cresciuto col passare delle varie edizioni. Di anno in anno la partecipazione è stata sempre maggiore. Cerchiamo sempre di introdurre qualcosa di nuovo e di coinvolgere sponsor e realtà nuove. Puntiamo tanto sui giovani, cerchiamo di affiliare sempre di più ragazzi giovani, possibilmente delle Valle, in modo da far crescere l’interesse verso queste zone.”

A proposito di valorizzazione del territorio e di promozione delle vie di arrampicata della zona, abbiamo chiesto a Matteo di nominarci qualche via richiodata recentemente “quest’anno abbiamo avuto l’occasione di chiodare una via in alta montagna sopra il Rifugio Daviso, si chiama Aspettando Alice che è mia figlia e nascerà a Novembre. Purtroppo per una nascita abbiamo avuto anche una perdita…abbiamo dedicato una via al nostro amico Dino scomparso a Luglio sul monte Bianco (Dinoru).”
Tra le altre vie richiodate recentemente possiamo citare anche la parete dell’Elefante sopra Chialamberto, la Bestia Nera e la Parete delle Gemme e la Torre Gialla o Torre della Tigre, una via non ripetuta da tanti anni. 


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