Camilla Reggio e Riccardo Volpiano del CAI Eagle Team si raccontano al Gruppo Giovanile
di Jessica Pedone
Giovedì 29 giugno Camilla e Riccardo sono stati ospiti della serata del Gruppo Giovanile del CAI Torino, durante la quale hanno raccontato le loro avventure in montagna: dall’infanzia ai progetti futuri, passando per le scuole del CAI come istruttori e l’esperienza del CAI Eagle Team.
Riccardo, 25 anni, ha cominciato ad andare in montagna fin da piccolo, passando poi alla scalata su roccia insieme al papà; Camilla, invece, che di anni ne ha 26, ha iniziato più tardi ma in pochi anni è riuscita ad ottenere ottimi risultati sia in arrampicata che in alpinismo.
Entrambi sono impegnati nelle scuole del CAI: Riccardo è istruttore di scialpinismo al CAI di Chivasso, mentre Camilla è istruttrice di arrampicata e alpinismo alla scuola “G. Motti” del CAI Torino.
“L’impegno nelle scuole ci permette di rimanere aggiornati su manovre e procedure e allo stesso tempo di trasmettere saperi e passioni. È bello esserci per le nuove generazioni” dicono.
Camilla Reggio, del CAI Eagle Team
Il CAI Eagle Team, invece, è un progetto ideato dall’alpinista Matteo Della Bordella insieme al Club Alpino Italiano e al Club Alpino Accademico Italiano, che ha visto la selezione di 15 giovani (ragazze e ragazzi) tra i 18 e i 28 anni, offrendo loro l’opportunità di sviluppare il talento alpinistico grazie a un programma pensato per una crescita di alto livello, con tutor selezionati tra i migliori alpinisti italiani e internazionali.
L’obiettivo è quello di diventare degli ottimisti alpinisti, ma anche guadagnarsi un posto fra i 6 prescelti che parteciperanno alla spedizione alpinistica in Patagonia a febbraio 2025, insieme a Matteo Della Bordella e altri due esperti alpinisti.
Il programma prevede sei settimane di attività alpinistiche estreme in varie zone delle Alpi (dalla Grigna alle Dolomiti, dal Monte Bianco alla Valle Orco, fino ad arrivare all’Oberland bernese), incentrate sull’arrampicata (su roccia, su ghiaccio e misto, in fessura), sull’alpinismo e sull’eventuale apertura di una via.
Riccardo Volpiano, del CAI Eagle Team
A questo proposito raccontano: “L’Eagle Team è un esempio e un’occasione di aggregazione di giovani appassionati di alpinismo molto motivati. Per noi, l’Eagle Team rappresenta un punto di arrivo, un riconoscimento delle capacità e dei risultati ottenuti finora, ma anche un punto di partenza da cui iniziare ad acquisire nuove abilità e conoscenze”.
In futuro, entrambi vorrebbero aprire una via per “lasciare una firma su una tua creazione” e fare della propria passione un lavoro, senza però dimenticare le vette e i paesaggi conquistati finora, perché, come diceva Marcel Proust, “L'unico vero viaggio verso la scoperta non consiste nella ricerca di nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi”.