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Trek’sCool: il progetto del CAI Torino a sostegno del turismo sostenibile montano in ambito scolastico

Nell’ambito delle risorse del Fondo Straordinario messo a disposizione dal Ministero del Turismo, la sede centrale del Club Alpino Italiano ha emesso questa estate un bando nazionale per l’attuazione di progetti Turismo Sostenibile Montano in Ambito Scolastico al fine di integrare l’offerta formativa e di educazione civica ambientale con uscite in ambiente montano organizzate dai docenti per i propri alunni, con il supporto del CAI.

Il CAI Torino ha partecipato al bando con un progetto ideato da due consigliere, Ilaria Giorgis e Maria Febronia Sciacca. L’idea alla base del progetto (denominato Trek’sCool) è stata quella di trovare un modo che fosse il più possibile concreto per trasmettere agli adolescenti la capacità di andare in montagna in modo responsabile e sostenibile realizzando attività connesse all’educazione alla cittadinanza attiva ed ambientale, argomenti oramai sempre più presenti nei programmi scolastici, in un contesto esperienziale di apprendimento.

Si tratta di un progetto pilota che è stato portato avanti nei mesi estivi e che ha potuto diventare realtà grazie al fatto che Ilaria Giorgis sia, oltre che consigliera del CAI Torino, una professoressa e quindi particolarmente vicina alla realtà scolastica. La classe coinvolta è stata una Terza della Scuola Secondaria di I° dell’Istituto Comprensivo Antonelli-Casalegno di Torino.

Per questa iniziativa le due consigliere hanno scelto come partner il Rifugio GEAT Val Gravio, inserito nel Parco Orsiera-Rocciavrè, e si sono avvalse della collaborazione di enti istituzionali quali la Sezione di Bussoleno del Soccorso Alpino e l’Università degli Studi di Torino al solo scopo di fornire ai ragazzi un ampio ventaglio esperienziale favorendo così la scoperta di una realtà a molti di loro sconosciuta.

Foto di tutto il gruppo in partenza da Fraz. Città

Un ringraziamento particolare per la buona riuscita di questa iniziativa che si è svolta a fine ottobre va al Gruppo Giovanile del CAI Torino per la disponibilità dei capogita e degli accompagnatori, senza i quali non sarebbe stato possibile realizzare il progetto. Tra questi citiamo Simone Ruffino (CAI Torino - Gruppo Giovanile), Franco Griffone (CAI Torino - Sez. UET e AAG) e Gianluca Gonella (CAI Torino - Gruppo Giovanile).

Ad accogliere il gruppo di studenti, arrivati in Val di Susa utilizzando i mezzi di trasporto pubblico per muoversi in modo sostenibile, sono stati il Guardiaparco del Parco Naturale Orsiera-Rocciavrè, Luca Giunti,i volontari del Soccorso Alpino della Stazione di Bussoleno, Gianni Lucco Castello ed un suo collega, la Prof.ssa Cristina Varese e la Dottoranda Anna Marino del DBIOS Unito Scienze Naturali.

Il numeroso gruppo di studenti ha iniziato la sua salita da Fraz. Città verso il Rifugio GEAT Val Gravio, sotto la guida esperta del Guardiaparco Luca Giunti e della Prof.ssa Cristina Varese, i quali hanno rispettivamente illustrato agli allievi la storia del Parco Naturale e la sua flora, delineando concetti fondamentali di Ecologia che i ragazzi hanno saputo apprendere e mettere in pratica durante la salita osservando il paesaggio che li circondava.

Curiosità ed interesse sono stati i due elementi chiave della giornata anche grazie al momento formativo della Dottoranda Anna Marino sulla fauna e sulle testimonianze visive che si possono trovare in loco a queste quote (ca. 1400 m s.l.m.) ed anche grazie alla Prof.ssa Ilaria Giorgis che ha fornito cenni di Geologia e Geomorfologia del settore di pertinenza.

Una volta giunti al rifugio, dopo il saluto e l’accoglienza calorosa del rifugista Mario Sorbino, il Soccorso Alpino della Sezione di Bussoleno ha introdotto la propria attività da un punto di vista storico e teorico ed, in seguito, ha simulato un intervento in emergenza con barellamento del ferito.

Questa attività è stata condotta da Gianni Lucco Castello e da un suo collega e l’unione dell’attività teorica con quella pratica, seppur letta in chiave ludica, ha certamente favorito nei ragazzi l’apprendimento di base e la consapevolezza di quanto sia importante in montagna essere tempestivi nella chiamata di pronto intervento, come si può intervenire e quale sia il compito del Soccorso Alpino nei diversi casi che si possono presentare in emergenza.

Le attività formative e ludico-didattiche che si sono susseguite nel corso della giornata hanno permesso agli studenti di entrare in contatto con diverse tematiche ambientali,, civiche e relative alla vita associativa del CAI e del Soccorso Alpino , con la conseguente formazione in ciascuno di loro della consapevolezza che la natura è un bene primario e che la sua tutela necessita dell’impegno di tutti i cittadini, sviluppando così un’interazione efficace in diverse situazioni comunicative e comprendendo così l’importanza dell’azione del singolo come cittadino responsabile ed attivo in un contesto sociale più ampio.

A tutti coloro che hanno aderito a questo progetto va il GRAZIE del CAI Torino perché se i ragazzi hanno vissuto un’esperienza così unica è solo merito della perfetta sinergia che si è venuta a creare!

Gli allievi dell’IC. Antonelli-Casalegno di Torino con le due insegnanti


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