
Suggestiva “performance” ai bordi della palestra di roccia di Avigliana
di Lodovico Marchisio
Venerdì 26 luglio 2019 si è svolta alla “Palestra di Roccia”, ex cava Bertonasso di Avigliana la performance del balletto del Teatro Stabile di Torino con Torino Danza e il Comune di Avigliana dal titolo: “Au bout des doigts” di Piergiorgio Milano che è un coreografo e performer riconosciuto in campo internazionale per la sua esperienza che racchiude danza, circo, teatro e arti marziali. Discorso d’apertura del sindaco di Avigliana Andrea Archinà con Enrico Camanni, scrittore, giornalista e alpinista di talento e Anna Cremonini, direttrice di Torino Danza festival 2019. Au Bout des Doigts è una performance realizzata in questo caso sulla falesia di Avigliana che vuole sfidare la verticalità per incarnare l’eleganza, la naturalezza, l’imprevedibilità con cui le grandi figure dell’arrampicata sportiva hanno meravigliato gli occhi di chi le ha seguite dai piedi della parete.
Il palcoscenico naturale dell'evento (foto dell'Autore)
Lo spettacolo ha offerto quindi allo spettatore attonito una coreografia verticale che rimane specifica e propria del luogo in cui questo è rappresentato, infatti quest’evento ha avuto una suggestività incredibile anche per il sito quasi magico, arricchito da lampi e tuoni, che non hanno però influito sullo svolgersi dell’evento e che ha visto un’affluenza incredibile di pubblico ai bordi dell’ex cava che è un anfiteatro roccioso derivato da una vecchia cava di pietre di roccia serpentina, diventata già dagli anni ’60 una scuola di arrampicata importantissima frequentata da alpinisti di grande fama quali Walter Bonatti, Mike Kosterlitz, Giampiero Motti, Giancarlo Grassi, ecc. Grazie all’impegno della Città di Avigliana e del CAI locale che la gestisce, dopo trent’anni di chiusura, dal novembre del 2009 è stata riaperta ed oggi è un forte richiamo per gli alpinisti, grazie alla qualità della roccia, alla vicinanza a Torino, al facile accesso servito da ampio parcheggio, alla felice posizione che la rende accessibile quasi tutto l’anno e alla quarantina di vie di ogni grado magistralmente attrezzate dalle guide alpine valsusine. Dopo lo spettacolo, anche se la pioggia ha iniziato a cadere in maniera consistente, Piergiorgio Milano ha intervistato l'alpinista Anna Torretta, con Enrico Camanni.
Anna Torretta, Enrico Camanni e il coreografo Piergiorgio Milano (foto dell'Autore)
Un finale cui la pioggia battente non è riuscita a far fuggire il pubblico che ha applaudito sino all’ultimo istante! Serata d’eccezione anche per gli ospiti presenti in quanto Anna Torretta, Guida Alpina di Courmayeur alpinisticamente formatasi nel Gruppo Giovanile del CAI Torino, è pluri-campionessa italiana di “Arrampicata su Ghiaccio” e vice campionessa del mondo 2006 di questa specialità. È anche una nota alpinista con salite estreme su ghiaccio, misto, artificiale, spedizioni e solitarie in tutto il mondo come la salita dell’Ama Dablam che è una vetta di 6812 metri che si trova in Nepal nella valle del Khumbu Himal, nel Parco nazionale di Sagarmatha (definito non a torto il Cervino dell'Himalaya, per le sue notevoli difficoltà), raggiunta senza supporto di sherpa e compagni, da sola. Ha salito inoltre le vie di misto moderno più difficili al mondo dedicandosi a viaggi di esplorazioni e alla ricerca delle cascate di ghiaccio nei luoghi più remoti della terra. Serata quindi d’eccezione ad Avigliana con strette relazioni fra danza e montagna nell'interpretazione trasversale di artisti italiani, che, attraverso residenze e laboratori in alta quota, presentano e costruiscono performance originali come quella a cui abbiamo assistito questa sera.
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