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Inaugurato il sentiero mariano a Chiaves

Il giorno di ferragosto è stato inaugurato il sentiero delle apparizioni mariane che da Chiaves va sino al santuario di Marsaglia.

Tutto è iniziato tre anni fa dive si sono riuniti il Cai Lanzo, il comune di Monastero di Lanzo, Pro Loco, Ana, Operatori turistici locali e il parroco Don Remo , la proposta era di dotare di piloni votivi il tratto di sentiero con statuette della madonna nelle varie forme delle apparizioni nel mondo.

Tale proposta è stata accettata da tutti e si è iniziato con la ricerca storica in rete per individuare esattamente le apparizioni riconosciute dalla chiesa, successivamente la lista è stata presentata al vescovo di Torino per approvazione, poi sono iniziati i vari contatti con i santuari di tutto il mondo legati alla apparizioni e lentamente sono state raccolte le varie statuette.

Sono poi stati prodotti dei pannelli che spiegano la storia delle apparizioni per posizionarli di fianco ai piloni votivi, mentre Don Remo ha fornito dei sunti illustranti la storia di Maria da aggiungere sui pannelli.

Grazie ai volontari della Pro Loco e Ana sono stati sistemati 10 piloni, alcuni restaurati altri interamente costruiti tutti in pietra, successivamente il Cai Lanzo ha posizionato i pannelli con le descrizioni e in un secondo tempo posizionate le statuette e tutte le griglie davanti alle nicchie oltre ad un pannello che illustra il percorso sulla piazza di Sistina.

La Regione Piemonte su interessamento del Comune ha inviato una squadra di operai forestali per la pulizia del sentiero, è poi stata posizionato una grossa targa in pietra incisa all’inizio del sentiero ove si parcheggia a Sistina.

Il giorno dell’inaugurazione erano presenti oltre 100 persone che con il Cai Lanzo si sono avviati lungo il sentiero, grazie alla presenza di Don Perotti nelle 10 tappe dinanzi ai vari piloni oltre alla lettura della descrizione delle apparizioni e della storia di SS.Maria e dopo una preghiera è stata deposta una rosa con un lumino e benedetto con acqua santa il pilone.

Canti e preghiere hanno accompagnato i vari partecipanti sino a raggiungere il Santuario di Marsaglia ove è stata celebrata la messa, al termine il tradizionale incanto e distribuzione della polenta concia, alle ore 15 si è ricordato tutto quello che si è fatto per realizzare il sentiero mariano con tutti i volontari ed enti che hanno collaborato.



La Storia

Il Percorso Mariano si snoda in gran parte nel bosco con lieve pendenza, con molti tratti pianeggianti, lungo il tragitto sono posizionati 10 piloni votivi contenenti statuette raffiguranti la madonna così come è apparsa nella varie parti del mondo.

Le statuette arrivano dalle varie località in cui la chiesa ha riconosciuto ufficialmente le apparizioni, di fianco ad ogni pilone è posizionata una bacheca che illustra quando e dove si è verificato l’evento. Nei 10 pannelli è pure illustrata la storia di Maria con una sequenza storica.

Al termine del percorso, un’ultima grande bacheca raccoglie le ultime apparizioni,  si giunge infine in prossimità del Santuario di Marsaglia e si rimane stupiti a vedere una costruzione così grandiosa in un piccolissimo borgo, adagiato in mezzo ai boschi.

E’ un sentiero unico al mondo di questa tipologia. Si trova nella Valle del Tesso, in territorio del Comune di Monastero di Lanzo.

Osservando il luogo si può pensare che questo doveva essere un crocevia di vari sentieri che portavano a diversi alpeggi che dovevano essere molto abitati. Infatti, nelle vicinanze sono state trovate dei manufatti in pietra e delle incisioni rupestri.

E durante la costruzione dello sterrato che porta al Santuario è venuta alla luce una pietra forata antica, ora sistemata nel piazzale davanti alla Chiesa.

L’attuale costruzione risale agli anni 1771 – 1778 e venne eretta come voto per la miracolosa guarigione di una pastorella da parte della Madonna. Ma si pensa che la chiesa sia molto più antica.

Probabilmente, come in molti altri casi, prima è stato costruito un pilone votivo, poi una cappella ed infine l’attuale Santuario. Ciò potrebbe essere confermato, osservando gli exvoto, i più antichi risalgono al XVII secolo.

Le pareti sono ricoperti da exvoto ( se ne contano circa 400) che sono stati realizzati con tecniche diverse: dipinti su tela o su tavole, su metallo, tempere su carta, stampa, cuori votivi in metallo argentato.

Molti dei dipinti più antichi sono stati ricollocati in un luogo più sicuro ma quelli che rimangono riescono comunque a darci un quadro significativo delle vicende storiche e sociali della vallata.

Particolarmente interessanti sono gli exvoto di guerre che partono dalla prima guerra d’indipendenza, ricordano alcuni episodi della guerra d’Africa e della prima guerra mondiale e giungono fino all’ultimo conflitto mondiale.

Il Santuario era anticamente dedicato alla Beata Maria Vergine della Pietà, ora è dedicato all’Assunzione di Maria Vergine.

Vengono celebrate due feste: il 15 agosto e l’8 settembre, sempre con grande partecipazione di fedeli.


L'Itinerario

Si consiglia di lasciare l'auto nel piazzale della Fontana Sistina mt 1130 per poi imboccare la carrareccia che porta a Menulla fino al Pilone votivo di Curdumpero mt 1191.

Qui inizia il percorso della fede tramite una strada sterrata che entra in un bel bosco di faggi e permette di raggiungere il primo Pilone , successivamente sempre su sentiero pianeggiante si toccano altri piloni votivi sino alle case di Proima mt 1291, qui inizia il sentiero che prosegue a mezzacosta tra betulle e pascoli, dopo 10 minuti si giunge un punto panoramico nei pressi del Pilone di Punta Penna mt 1320 per superare gli alpeggi ormai abbandonati di Roc Biulai e Coucuc; lì attraversa il ruscello Rian di Spine e si passa nei pressi di un caratteristico alpeggio incassato tra le rocce Ca Dou Magu.

L'itinerario continua pressoché in piano fino alle Baite del “Casas”, oltrepassate queste si giunge in vista del Santuario di Marsaglia mt 1297.


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