Il CAI e le leggi razziali: al Museomontagna torna "Leggere le Montagne"

27 Febbraio 2024

Martedì 5 marzo alle ore 18:30 la Biblioteca Nazionale del CAI e il Museo Nazionale della Montagna Vi aspettano per il primo appuntamento "Leggere le montagne" 2024  nella Sala degli stemmi, Salita al CAI Torino, 12.

L'incontro dal titolo "IL CAI E LE LEGGI RAZZIALI. Il caso della Sezione dell’Urbe" presenta il volume omonimo di Lorenzo Grassi (Club Alpino italiano, 2023).

Incontro con l’autore, giornalista esperto di storia contemporanea e Socio della Sezione CAI di Roma, a cura dello storico Alessandro Pastore, con la partecipazione di Fabio Levi, Presidente del Centro Internazionale di Studi Primo Levi, di Dario Disegni, Presidente della Comunità Ebraica di Torino, e dell’archivista Giada Piani, in collegamento da Gorizia.

Partecipano il Presidente generale del CAI Antonio Montani e il Presidente della Sezione di Torino Marco Battain, che consegnerà alla Comunità Ebraica una tessera associativa, come simbolica restituzione ai Soci espulsi.

L’incontro si svolge in concomitanza con la mostra Le ossa della terra. Primo Levi e la montagna, al Museomontagna fino al 13 ottobre.

 

Il Club alpino italiano e il Fascismo

Il percorso di autocritica e assunzione di responsabilità rispetto all’applicazione delle Leggi razziali del 1938-39 è stato intrapreso dal CAI nell’Assemblea Nazionale dei Delegati del 29 maggio 2022.

Il 27 gennaio 2023, durante l’incontro con l’Unione delle comunità ebraiche italiane e la Comunità ebraica di Roma per sancire “il recupero del giusto cammino”, il Presidente generale Antonio Montani ha riammesso formalmente i Soci epurati dalla Sezione romana, con la consegna di tessere alla memoria.

Durante il ventennio il Club alpino italiano fu alle dipendenze del Partito Nazionale Fascista (PNF) e dopo la promulgazione delle “Leggi razziali” il Presidente generale Angelo Manaresi nel dicembre 1938 emanò una circolare che ordinava alle Sezioni di identificare ed espellere i Soci ebrei. Dopo la Seconda guerra mondiale, tranne rare eccezioni come quella della Sezione di Biella, non c’è stato un atto formale di revisione e riammissione dei Soci espulsi.

Oggi il CAI affronta la vergognosa rimozione e ha avviato una riflessione storica ed etica; ha promosso le ricerche negli archivi sezionali, adeguato i testi sul sito e pubblicato il saggio Il CAI e le leggi razziali di Lorenzo Grassi con la collaborazione di Livia Steve.

 

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